Le recensioni di Bruno Elpis
Il messaggio segreto delle farfalle di Laila al-Uthman (i-libri)
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“Il messaggio segreto delle farfalle” di Laila al-Uthman è un romanzo shock, almeno nella prima parte. Laila al-Uthman è un’autrice kuwaitiana, attivista da sempre impegnata a difendere la condizione della donna nel suo paese. Anche attraverso la letteratura, l’autrice ha contribuito in maniera concreta al conseguimento del diritto di voto delle sue concittadine.
“Il messaggio segreto delle farfalle” narra la triste storia di Nadia, figlia di madre siriana e di padre kuwaitiano, concessa in sposa all’età di diciassette anni al vecchio Nayef, un facoltoso sessantenne che esercita lo “ius primae noctis” da impotente, facendo violare l’ignara giovane dal servo Atiyya. Le pagine del dolore e del senso di ripugnanza per l’anziano marito inabissano il lettore nell’orrore di fatti che, se venissero qualificati in modo appropriato, sarebbero una serie di reati: pedofilia, sequestro di persona, riduzione in schiavitù, violenza carnale e atti osceni dinnanzi a una minorenne.
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L’opera al nero di Marguerite Yourcenar (qlibri)
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Zenone in Aeternum
“L’opera al nero” di Marguerite Yourcenar ha per protagonista Zenone (“Tutti erano d’accordo nel trovarlo bello, ma la sua voce tagliente faceva paura; il bagliore delle sue pupille scure affascinava e riusciva allo stesso tempo sgradevole”): un uomo marchiato a vita dall’infamia di essere figlio illegittimo, che dimostra fin dall’infanzia grande interesse per la cultura. Avviato alla vita religiosa (“Zenone crebbe destinato alla Chiesa”), dimostra di avere spirito critico, interesse per l’indagine filosofica e scientifica, curiosità per le arti meccaniche.
Questo profilo composito lo spinge a un viaggio (“Parto… vado a vedere se l’ignoranza, la pura, la stupidità e la superstizione verbale regnano anche fuori di qui”) da Bruges… a Bruges attraverso l’Europa, la Svezia, le Fiandre…
Il viaggio è anche un itinerario attraverso un secolo minato dai conflitti tra Riforma e Controriforma (“Ci si abitua alla ferocia delle leggi del proprio secolo, come ci si abitua alle guerre suscitate dalla scempiaggine umana…”), Inquisizione (“… Un ufficiale dell’Inquisizione incaricato di arrestare Zenone…”) e persecuzioni, che costringono alla clandestinità (“Fu durante questo periodo senza avvenimenti che lo riconobbero per la prima volta… Greta…”) chi esercita il libero pensiero (“Preferisco che non venga dato alle fiamme il mio capolavoro”).
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La sposa di Mauro Covacich (i-libri)
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“La sposa” è il titolo del primo dei racconti-saggi di quest’opera di Mauro Covacich, finalista al premio Strega 2015.
Le storie che compongono la raccolta sono raggruppate in categorie.
Ritratti: La sposa, Ogni giorno che va via è un quadro che appendo, Atti impuri
I miei non figli: Sterilità, La ruota degli esposti, Cattive madri, Doppia panna, Safari
Identikit: Carla, Tintorello, Tor Bella Monica, Angela del Fabbro
Nevrosi aerobica: Il punzonatore, La città bambina, L’Uomo-che-soffia
Favole per bambini vecchi: Un cuore in viaggio, La casa dei lupi
Nei ritratti sfilano Pippa Bacca (“Due ragazze che fanno l’autostop in abito nuziale sembrano due ragazze vestite in maschera… una… invece è una sposa”), il cantante Alessandro Boni ritratto impietosamente nella sua apparizione al festival di Sanremo e poi morto di Aids, un giovane sacerdote – il futuro papa Woitila? - in lotta con le tentazioni della carne.
L’erba delle notti di Patrick Modiano (i-libri)
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Con “L’erba delle notti” il premio Nobel Patrick Modiano affronta un tema caro alla letteratura francese che dal secolo scorso - con la filosofia di Bergson e “La recherche” di Proust - s’interroga su meccanismi, dinamiche e caratteristiche di un’entità che è al tempo stesso enigma, opportunità e fonte di sentimenti: il tempo. Sperimentando “quella leggera vertigine che ti coglie, appunto, ogni volta che si apre una breccia nel tempo”.
Così anche Jean, scrittore, si muove in una Parigi ove le dimensioni spazio-temporali si sovrappongono (“Marie Anne Leroy, ghigliottinata il 26 luglio 1794 a ventun anni”) e ove i personaggi reali s’intrecciano a presenze metafisiche (“Mi ero detto che fosse la reincarnazione di Jeanne Duval, o Jeanne Duval in persona”). Emergono così i particolari di una storia di gioventù, che giace sepolta nella memoria e può essere forse rivitalizzata grazie agli appunti di un diario (“Tra tutti questi appunti, alcuni hanno una risonanza più forte di altri”). Si tratta dunque di risalire a dettagli e indizi, connetterli, interpolarli (“Finalmente grazie a un codice segreto riesci a decifrare ciò che hai vissuto immerso nel caos, senza capire bene…”) per pervenire a una verità anche dolorosa rispetto a fatti vissuti senza una coscienza completa (“Tutti questi particolari mi tornano in mente alla rinfusa, a sprazzi, e spesso al luce si offusca. In contrasto con le precise annotazioni del taccuino”) e per questo smarriti nel tempo.
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