Le interviste di Bruno Elpis
Intervista a Jessica Brockmole, autrice di “Novemila giorni e una sola notte”
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A Milano abbiamo incontrato Jessica Brockmole, autrice di “Novemila giorni e una sola notte”. Le abbiamo proposto alcune domande, ciascuna delle quali trae spunto da una frase del suo romanzo.
“Però il suo ricordo è soltanto mio. Lo ricordo anche per te.”
In Italia, il premio Bancarella è stato assegnato a un’opera romance (“Ti prego lasciati odiare” di Anna Premoli). Il tuo romanzo, a sfondo romance, sarà pubblicato in 21 paesi. Come mai nell’aria si respira tanta voglia di romance?
Ai nostri giorni, soprattutto attraverso i social media, le notizie si susseguono velocemente. E sono soprattutto cattive notizie. Quando le leggiamo, quando io le leggo, per contrasto siamo catturati dal desiderio di avere qualche buona notizia. Vorremmo leggere di amore e di felicità…
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Cinque domande ad Antonella Di Martino, autrice del saggio “Adolph Hitler, il dittatore”
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Antonella, la tua versatilità culturale, con quest’opera, approda al saggio storico. Ci parli brevemente dei tuoi interessi e delle tue esperienze nelle diverse discipline artistiche che hai affrontato?
Versatilità? In fondo non ho mai fatto altro che scrivere e disegnare, fin dall’infanzia:-)
Terminato il liceo ho frequentato per qualche tempo uno studio d’arte specializzato in pittura su ceramica, quindi ho aperto un mio piccolo atelier. Cercavo di portare avanti al tempo stesso gli studi all’università e il lavoro artigianale, ma con gli anni le cose sono diventate sempre più difficili: prima per la crisi, poi ho sviluppato un’intolleranza ai colori che mi ha costretta a chiudere. All’università (Filosofia, a Pisa) mi hanno incoraggiato a coltivare le mie capacità di scrittura: così ho cominciato a scrivere per un magazine online, il “mitico” Nautilus, per poi approdare a libri e articoli sulle nuove tecnologie.
Intervista a V.M. Giambanco, autrice de “Il dono del buio”, Edizioni Nord (i-libri)
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In occasione dell’uscita italiana, in anteprima mondiale, de “Il dono del buio” della Casa Editrice Nord, pubblichiamo l’intervista alla gentile autrice, V.M. Giambanco, che abbiamo incontrato all’hotel Manin di Milano.
Cominciamo con una curiosità: V.M. sta per “vietato ai minori”? O che altro? Non indicare il nome per esteso corrisponde a una scelta editoriale?
V.M. sono le iniziali del mio nome: Valentina Maria.
In Inghilterra (ndr: i diritti di pubblicazione sono stati acquistati in molti paesi, ove l’opera ha scatenato un’asta agguerrita per quello che si annuncia come nuovo, eclatante caso editoriale) corrisponde a una precisa strategia di marketing: non abbinare il nome di un’autrice femminile a un romanzo noir. Vi sono diversi precedenti di successo: P.D. James e, in altro ambito, J.K. Rowling, ad esempio.
Inoltre “Valentina Maria Giambanco” sarebbe stato decisamente troppo lungo…
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“La ciociara” di Alberto Moravia – Testimonianza di Gianna Cimino, nipote dello scrittore
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Grazie all’amico Angelo Favaro, pubblichiamo in esclusiva la dichiarazione della signora Gianna Cimino, nipote di Alberto Moravia, su “La ciociara a Fondi”, il convegno in programma il 10 maggio.
Una testimonianza diretta su uno dei grandi scrittori italiani del XX secolo e sulla moglie, Elsa Morante.
“Non è semplice per me parlare di mio zio, né dei suoi romanzi, ed è ancora più complicato provare a dire cosa ne pensasse. Non parlava mai dei suoi scritti, se non era proprio obbligato da un’occasione pubblica, o da interviste di cronisti. Qualche volta ho ascoltato quel che diceva, ma era sempre, come dire, quasi scocciato, annoiato – per usare un verbo a lui caro – di dover raccontare qualcosa che aveva già scritto. Ripeteva che avendo già scritto il romanzo o i racconti gli sembrava davvero inutile doversi ripetere. Io sono nata molti anni dopo la scrittura e la pubblicazione del romanzo La ciociara e anche alcuni anni dopo il film, così non posso dire nulla direttamente.
Altri articoli...
- Intervista a Angelo Favaro, ideatore dell’evento-convegno internazionale “Alberto Moravia e la Ciociara – Letteratura. Storia Cinema” in programma per il 10 maggio a Palazzo Caetani a Fondi, nei luoghi del romanzo.
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- Cinque domande (anzi sei) a Massimo Tallone, autore de “Il fantasma di piazza Statuto”, Edizioni e/o