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Le recensioni di Bruno Elpis

Adolf Hitler, il dittatore di Antonella Di Martino (Malgradopoi)

coverAntonella Di Martino ha un passato di pittrice, ha scritto opere sia per adulti sia per ragazzi, è esperta di nuove tecnologie didattiche e narrative.
Di lei ho già avuto modo di parlare commentando un romanzo originale finanche nel titolo: “Dieci per cento e la gran signora dei tonti”.
Oggi presentiamo un’opera, disponibile in formato e-book a questo link, che si colloca nell’ambito della collana dedicata a “I Signori della Guerra”.
Dopo personaggi come Gengis Khan e Attila, tocca ad Antonella ritrarre - in un saggio che ha le caratteristiche della sintesi e della completezza – una delle figure più inquietanti e sconvolgenti della contemporaneità e, in assoluto, della travagliata storia dell’umanità: Adolph Hitler, il dittatore.
Il saggio si articola in capitoli e paragrafi, ma per illustrarlo brevemente mi piace scomporlo idealmente in tre parti.

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Spider di Patrick Mc Grath

posterOedipus & horror

Il 17 ottobre 1957 troviamo Dennis Cleg, alias Spider, in una pensione londinese amministrata dalla signora Wilkinson: “La mia camera è all’ultimo piano, appena sotto il solaio … non riesco a immaginare come possano fare tutto il rumore che fanno …
Con lui vi sono strani coinquilini: “… lentamente le anime morte emergono dalle loro stanze  e scendono con le facce vuote e le membra rigide …
“Sedevano nelle loro sedie abituali come un gruppo di manichini da sarto, stupefatte dai medicinali, le facce di lardo, le mani tremanti …”
Dennis, reduce da un’allegorica lunga permanenza in Canada  (“Vent’anni è durato il mio Canada”), appunta su un diario la sua storia e cerca di affrontare il complicato ritorno alla casa nativa: il numero 27 di Kitchener Street. Per accertare che ancora esista.

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Il miglio verde di Stephen King (qlibri)

coverInauguro oggi un esperimento: il commento-acronimo. Ogni paragrafo inizia con le lettere, in sequenza, del titolo del romanzo commentato.

I
Il “mago del brivido”, Stephen King, ci fa riflettere sulla pena di morte.

L
Lo fa in un’opera concepita pensando a un precedente letterario (“Dickens aveva pubblicato molti dei suoi romanzi a puntate, o su inserti di riviste o indipendentemente sotto forma di dispense”) e accogliendo un suggerimento (“Un esperimento del genere potrebbe essere un’avventura interessante per uno scrittore come Stephen King”): le puntate pubblicate sono state poi raccolte nel tomo “Il miglio verde”.

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True Stories, racconti del terzo millennio di Lettori Autori (Parte Seconda)

galassiaRicordiamo che la parte prima del commento è stata pubblica nel sito www.malgradopoi.it 

Non poteva poi mancare un assaggio di fantascienza e di millenarismo, di manie e di fobie paradossali, soprattutto se consideriamo che lo sviluppo tecnologico galoppa con il procedere degli anni e stimola la nostra fantasia a coniugare – combinandole in vario modo -  speranze e timori.

La terza sezione della silloge narrativa è dedicata a “Fantasie, manie e fobie del terzo millennio”.
Homo homini lupus”, rifacendo nel titolo il verso al filosofo Thomas Hobbes, propone nell’immaginazione di Anna Rita Foschini una metafora apocalittica del Leviatano catapultato nel terzo millennio.

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