Le recensioni di Bruno Elpis
True Stories, racconti del terzo millennio di Lettori Autori (Parte Prima)
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- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
In questi giorni ha visto la luce “True Stories”, l’antologia dei racconti dedicati al terzo millennio.
Le storie che formano questa raccolta rappresentano l’interpretazione personale che trenta autori hanno fornito al terzo millennio, agli albori del quale oggi ci troviamo a vivere.
I componimenti vengono proposti in sezioni che tengono conto della tematica prevalente in ogni racconto. Abbiamo infatti ravvisato alcune tendenze che accomunano narrazioni pur così diverse tra di loro quanto ad argomenti, stile e maturità espressiva.
In alcune storie abbiamo colto una sfumatura noir che talvolta diviene una vera e propria tinta, molto ‘forte’ anche nei contenuti. Vero è che, nel’eventuale scelta di un genere provocatorio, l’idea di fondo è sempre agganciata a fenomeni o eventi che, nelle loro esasperazioni, fanno della nostra epoca un’età sinistra e problematica.
Il terzo millennio in tinta noir si apre con “La risposta”, una ballata struggente e commossa di Nadia Bertolani che esprime dolore esistenziale e sofferenza della maternità in carcere.
Valeria Barbera, con “Socialpatico”, compone una storia di grande effetto, nella quale gli eventi scaturiscono da una giovane “criminal mind” plagiata dalla perversa e fittizia celebrità che i social network regalano.
Giancarlo Vitagliano, con delicatezza, affronta un’orrenda piaga, probabilmente endemica e sotterranea nel corso dei secoli precedenti, che l’era telematica ha portato alla luce come un nervo scoperto: perché “La ragazzina” ci propone il dramma della pedofilia, vista – una volta tanto - dal lato della vittima.
Ne “Il gemello” Lucio Freni rivisita un topos caro alla letteratura noir: quello del ‘doppio perturbante’.
Con Marco Bertoli è facile completare la seconda parte del detto “Tra i due litiganti”. Con lui scopriamo chi sia il terzo a godere in un racconto ove vien da parteggiare per la parte debole.
“Il vortice che ingoia Silvio” turbina – per mano di Lorenzo Mannocci - con il suono delle sirene, in un viaggio compiuto a ritroso per scoprire nel passaggio successivo l’antecedente logico di un disastro in progressione.
“Giustizia!”, esclama Sonja Radaelli per bocca dei suoi personaggi che si muovono nell’ambiente torbido di una prigione.
Altre storie hanno invece privilegiato la dimensione dei sentimenti, degli affetti e delle relazioni. Quasi a significare che – nonostante tutto – passioni, emozioni e rapporti umani costituiscono una zattera alla quale aggrapparsi nelle turbolenze del mare della vita. Soprattutto, e ancor di più, in un millennio che si annuncia burrascoso e tumultuoso.
Abbiamo intitolato la seconda sezione “Sentimenti e relazioni nel terzo millennio”.
Ne “La casa sull’albero” Silvia Lombardi colloca segreti e sentimenti di un nonno e di un nipote a lui affezionato, ricordandoci che la senilità è una triste tappa dell’esistenza umana e invocando la dignità dei ricordi e la tenacia di sentimenti che nessun invecchiamento potrà mai annientare.
Nella prosa vibrante di “Malamore” Antonella Cavallo riafferma l’orgoglio della ribellione di fronte alla vigliaccheria della violenza umana.
I“Ragazzi del terzo millennio” di Giuliana Leone devono affrontare la complessità crescente di rapporti in famiglie allargate che evolvono dal semplificato schema del nucleo tradizionale.
Chi si trova “Dalla parte sbagliata” ha soltanto la colpa che il caso gli assegna: con un bel racconto Maria Rosaria Del Ciello dipinge in forma poetico-narrativa una tragedia della cronaca italiana ancora troppo fresca nei nostri sguardi allibiti.
“La crisi” è quella coniugale, è quella familiare, è quella del rapporto tra genitori e figli: a Cristina Biolcati abbiamo idealmente affidato il compito emotivo di trasporre in un racconto le complicanze relazionali che spesso affliggono la vita quotidiana.
“Tutto e il contrario di tutto” accade nella storia di Stefano Secci che, in forma di diario, propone la cronaca annunciata di una tragedia che ha sullo sfondo i conflitti generazionali e le frustrazioni spesso indotte dal lavoro.
Il protagonista di “Tra viaggio, sogno e finalmente realtà” completa – grazie a Danilo Scastiglia – il suo percorso d’amore senza ipocrisie, con semplicità.
Con “La donna, costola dell’uomo” Oscar Esile propone il tema del rapporto tra i due sessi in chiave mistico-religiosa, con una punta di provocazione che lasciamo giudicare ai lettori …
Bruno Elpis
(continua – la seconda parte del commento verrà pubblicata nel sito “Lettori Autori”)