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Le recensioni di Bruno Elpis

Per cosa si uccide di Gianni Biondillo (qlibri)

coverOmicidi per tutte le stagioni

L’ispettore Ferraro è una sagoma: irrituale nei rapporti con i colleghi, grezzo e sanguigno nei confronti di sospettati e inquisiti, ruvido e istintivo nelle relazioni umane. A momenti sembra un selvaggio.

Lo scenario ove opera è Milano, città dai contrasti accentuati tra l’anonima periferia (“Il cortile sembrava un pozzo bitumato. Tutt’attorno, scoscese, le pareti dei palazzi buttavano ombre nerissime. Duecento famiglie vivevano in quel supercondominio”) e il centro pieno di segreti, sorprese e rivelazioni inaspettate (“Se … come un insetto riusciste a penetrare in una di quelle blindatissime case … avreste una fastidiosissima sensazione di vertigine. Logge più rigogliose della serra di Vienna, saloni immensi affrescati tipo il Tiepolo o giù di lì, camere da letto degne dello zar di tutte le Russie …”).

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“Besinci” di Tullio Aragona (Malgradopoi)

coverDunque, l’atteso sequel di CXII – Centumduodecimdi Tullio Aragona è finalmente disponibile.
S’intitola “Besinci” e in esso ritroviamo tutti i protagonisti del primo romanzo: il reporter d’assalto Alex, la sua affascinante compagna Monique e l’amica Leda. La loro agenzia adesso è più strutturata e organizzata, funziona come una vera azienda, seppure tra le gelosie e i frizzi dei protagonisti.

E, con loro, ritroviamo una vecchia conoscenza: “
Salih Siyah ha amici molto potenti ed è riuscito a muovere le sue pedine affinché fosse liberato”.
Salih, per chi non lo ricordasse, è il folle cardinale di origini turche che, nel primo episodio, ha tramato per essere nominato papa con il nome di Pietro II, convinto che “sia inebriante avere il controllo sui mortali. Essere come Dio.”
Salih non è l’unico pazzo: “Io e gli altri undici sostenitori, i suoi apostoli … abbiamo versato un’ingente somma di denaro per sostenere il suo progetto”.

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“Resistere non serve a niente” di Walter Siti, Premio Strega 2013 (i-libri)

cinquina finalistaIl premio Strega – nella migliore delle ipotesi e ignorando le illazioni che lo vogliono, all’italiana, spartito tra le major - si configura sempre più come premio alla carriera piuttosto che come riconoscimento al libro più bello (uso semplicemente e volutamente questo termine banale: bello) del momento.
Il riconoscimento è dunque toccato, quest’anno, a Walter Siti, oltre che scrittore di romanzi, apprezzato critico e curatore delle opere complete di Pasolini.

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Treno 8017 di Alessandro Perissinotto (qlibri)

coverFine della seconda guerra mondiale, è tempo di liberazione e, purtroppo, anche di punizioni talvolta ingiuste.
Adelmo Baudino è in “elenco degli elementi colpiti da epurazione dal Comitato di Liberazione Nazionale”.
Un atto iniquo (“… meriti fascisti … non li ho mai avuti, anche se me li hanno appiccicati addosso”), che ha colpito il protagonista facendogli perdere il posto di ispettore della polizia ferroviaria: “Sai bene che hanno epurato solo i piccoli e che i grandi papaveri sono rimasti al loro posto; se la lavi con la lisciva giusta anche la camicia nera diventa bianca, anzi bianco fiore”.
Misteriosi delitti catturano l’attenzione dell’ex ispettore: “Hanno fatto fuori due colleghi nel giro di poche ore … speravo che non fosse lui il morto, perché se il Monticone che conoscevo io fosse stato vivo avrebbe potuto parlare dello sciopero del ’20 a quelli dell’Epurazione”.

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