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Le recensioni di Bruno Elpis

PPP Pasolini, un segreto italiano di Carlo Lucarelli (qlibri)

L’odore della mia vita 

Sull’onda lunga del cinquantesimo anniversario dalla morte di Pasolini, appartiene al florilegio delle pubblicazioni su PPP anche  “PPP Pasolini, un segreto italiano” di Carlo Lucarelli, un testo che reca impresso il marchio di fabbrica di un autore spesso protagonista dei programmi televisivi (“Parliamo della morte di Pier Paolo Pasolini, e non da un punto di vista estetico o letterario… ma criminologico”) a sfondo mistery e noir. 

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L’innocenza delle caramelle di Tennessee Williams (qlibri)

coverViveva in un mondo di vetro… 

L’innocenza delle caramelle” è una raccolta di racconti nella quale è possibile saggiare le doti narrative di un autore generalmente noto come drammaturgo: Tennessee Williams. 

Tra i racconti ritroviamo “Ritratto di ragazza in vetro”: una miniatura di “Zoo di vetro”, acclamata opera che narra di una ragazza timida (“Viveva in un mondo di vetro e anche in un mondo di musica”) oppressa da una madre dominante e ambiziosa. 
Gli eroi dei racconti sono personaggi dalla vita ambigua, artisti scalcinati, efebi tanto belli quanto sfortunati, tragici eroi spesso minati dal vizio dell’alcol…
Come i protagonisti di “Lega a due”, un racconto che ha per protagonisti lo scrittore gay Billy (“Naturalmente, la corona della testa non si vede nello specchio… ma non si può negare che la sommità della testa di un finocchio  è una zona molto in evidenza in certe occasioni che non mancano d’importanza”) e la prostituta Cora (“Cora era un’alcolizzata”), protagonisti notturni (“notti veramente buone non erano affatto rare come i denti di gallina…”) alla ricerca di avventure (“La notte era un grande incontro caldo e confortevole di gente, splendeva, sfavillava, faceva l’effetto di una dozzina di grandi candelabri, oh, era bella, bellissima…”), che finiscono con l’oltrepassare le soglie dell’amicizia (“Il sesso deve essere un po’ egoista per eccitare sul serio”) che li lega (“La prima volta fra due estranei può essere come una vampata di luce…”): un racconto soffuso d’ironia amara (“A Billy non piaceva affatto essere picchiato come piace ad alcuni finocchi”) e disincantata (“L’età rende le cose più brutte a un finocchio che a una donna”). 

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Eco-aforismi

Gli aforismi di un maître à penser spesso scaturiscono da intuizioni. Altre volte esprimono in forma sintetica concezioni artistiche, poetiche o filosofiche. Per la loro incisività, talvolta suscitano dibattiti e provocano reazioni. È questo il caso di una delle più recenti esternazioni di Umberto Eco:
“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premi Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”

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Sull’orlo del precipizio di Antonio Manzini (qlibri)

coverLa narrativa italiana non c’è più 

Con Antonio Manzini ci chiediamo se l’editoria sia davvero “Sull’orlo del precipizio”.
Verrebbe da rispondere affermativamente se pensiamo a “Mondazzoli” e all’inziativa dei “libri distillati”… 

Con questi spettri che aleggiano nei megastore ove noi lettori strong ci procacciamo “la roba”, è facile lasciarsi coinvolgere dalla tragedia che si abbatte su Giorgio Volpe, scrittore che ha vinto tutti i premi letterari ed è abituato a stazionare ai primi posti nella top ten dei best seller.
Perché la Sigma (“Ma tu sai chi sarà il proprietario di tutto il carrozzone?”) ha fagocitato le tre principali case editrici e con ogni mezzo intende dare una svolta all’editoria orientandola (rectius: asservendola) al mercato (“La narrativa italiana ora si chiama comunicazione in lingua indigena”): con tutti i rischi annessi e connessi, compreso quello di pubblicare i classici riadattati (“Vuole che le legga l’incontro tra i coatti e don Abbondio?” - “I coatti?”- “I bravi, dai.”). 

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