Le recensioni di Bruno Elpis
Eco-aforismi
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- Scritto da Bruno Elpis
Gli aforismi di un maître à penser spesso scaturiscono da intuizioni. Altre volte esprimono in forma sintetica concezioni artistiche, poetiche o filosofiche. Per la loro incisività, talvolta suscitano dibattiti e provocano reazioni. È questo il caso di una delle più recenti esternazioni di Umberto Eco:
“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premi Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”
Molti si sono sentiti offesi da queste parole.
Altri hanno ravvisato in queste frasi l’atteggiamento sprezzante e superbo dell’intellettuale. La mente va a Platone, che indicava nell’aristocrazia dei filosofi la miglior forma di governo, ma Umberto Eco sorprende perché altrove leggiamo: “Gli intellettuali non risolvono le crisi, ma le creano“.
In realtà, il Maestro recentemente scomparso ha gettato sale su una ferita aperta e ha posto le premesse per un dibattito che è divampato sul web: internet è democrazia o anarchia? È espressione della libertà o è una nuova gabbia?
Abbiamo selezionato alcuni aforismi di Umberto Eco per ricordare la sua versatilità e l’acutezza
1) di uno spirito sempre attento a fatti e tendenze della sua epoca:
"Credo allo Zeitgeist, a quello spirito del tempo che ti fa fiutare le cose, e grazie al quale ricevi sollecitazioni che si traducono in qualcosa di compiuto e definito.”
“La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.”
“La superstizione porta sfortuna.”
“Io ho il diritto di scegliere la mia morte per il bene degli altri.”
“Il calcio è un rituale in cui i diseredati bruciano l’energia combattiva e la voglia di rivolta.”
2) dell’umanista, linguista, semiologo, filosofo:
3) dell’instancabile fautore della lettura e dello studio:
“Il bene di un libro sta nell'essere letto.”
“Sono dell'idea che molto spesso il libro è più intelligente del suo autore. Il lettore può trovare riferimenti cui l'autore non aveva pensato.”
“Io vado a letto tardi perché leggo Kant.” E noi, perché andiamo a letto tardi?
Bruno Elpis