Le recensioni di Bruno Elpis
Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James
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- Scritto da Bruno Elpis
In questo commento, più che criticare il romanzo, cercherò di comprendere quali siano le possibili cause del successo planetario di un’opera considerata da molti commentatori mediocre e porno-soft, che – oltre ad aver venduto più di quaranta milioni di copie – sta producendo un indotto significativo: sequel (ormai di sfumature ne contiamo centocinquanta: al grigio, si sono aggiunti il rosso e il nero.
Non oso moltiplicare il “cinquanta” per i colori dell’arcobaleno e, peggio ancora, per tutte le sfumature e gradazioni intermedie) gadget, opere parodistiche e chi più ne ha, più ne metta.
Credo che la causa principale di questo successo sia da ricercare nel medesimo motivo per il quale:
“CXII – Centumduodecim” di Tullio Aragona
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- Scritto da Bruno Elpis
Oggi ci occupiamo di una “autoproduzione”, “CXII – Centumduodecim”, e del suo autore Tullio Aragona.
All’autoproduzione Tullio è giunto, dopo aver inviato il dattiloscritto ad alcune case editrici, per un motivo di ordine pratico, che forse capirete meglio dopo aver letto anche la sinossi del romanzo: “Per evitare che l’argomento non fosse più d’attualità – non me ne voglia papa Benedetto XVI – decisi per il POD. Avendo già scritto il seguito di Centumduodecim, ho avuto timore che diventasse anacronistica una pubblicazione successiva alla nomina del prossimo papa, pregiudicandone anche il sequel. Il terzo romanzo, che dovrebbe completare la trilogia è in stesura …”
Come dire, non è proprio vero che … morto un papa, se ne fa un altro, sic et simpliciter!
Il romanzo è disponibile...
http://www.malgradopoi.it/recensioni/cxii-centumduodecim-di-tullio-aragona
La collina del vento di Carmine Abate (Qlibri)
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- Scritto da Bruno Elpis
Il romanzo vincitore del premio Campiello 2012 è una storia nella storia: quella della famiglia Arcuri, calabrese, che attraversa - con nascite, amori e morti - il XX secolo: dal primo conflitto mondiale sino al secondo dopoguerra.
Durante la lettura ci si perde nella bellezza dei luoghi: Spillace, la spiaggia e il promontorio di punta Alice e soprattutto lei, la collina del Rossarco, con il bosco di Tripeti e il burrone della Timpalea.
Una collina che custodisce mille segreti: personali, familiari, archeologici.
Come l’antica cittadina, la misteriosa Krimisia, inseguita dalle ricerche dello studioso e appassionato Paolo Orsi. “Krimisia era una piccola città della Magna Grecia e sorgeva tra l’attuale Cirò e il mare Jonio. Secondo lo storico Strabone, a fondarla fu il famoso arciere Filottete, che veniva dalla Tessaglia e aveva combattuto nella guerra di Troia.”
L'amore rubato di Dacia Maraini (Qlibri)
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L’amore rubato” è una raccolta di racconti, nei quali l’autrice (vincitrice nel 1990 del Campiello con “La lunga vita di Marianna Ucrìa” e nel 1999 del premio Strega con “Buio”) torna su uno degli argomenti che maggiormente le stanno a cuore: la violenza sulle donne. E lo fa ponendosi un interrogativo ben preciso. Perché molte donne non si ribellano? Perché se ne stanno zitte a subire un predominio arrogante e feroce?
La causa di tale comportamento omissivo e complice ha una doppia matrice: culturale e psicologica. “… Spesso fra carnefice e vittima si stabilisce un rapporto di complicità, anche se involontaria. La vittima vuole proteggere il suo aguzzino per liberarsi dai sensi di colpa."
Eccole allora, le donne martirizzate da soprusi e atrocità. Sembra di vederle: ferite, colpite, sfigurate da ematomi e lividi nei ritratti che Dacia dedica a loro, con partecipazione sofferta e cosciente.
E sono Marina, in “Marina è caduta per le scale”, ove il titolo riproduce la giustificazione di copertura al pronto soccorso.