Il commento di Ginseng666 a "Il carnevale dei delitti" (qlibri)
Ginseng666 è una misteriosissima firma di Qlibri: nello pseudonimo reca la cifra dell’Apocalisse! Meno misteriosa è l’amicizia che mi lega a lei, nell’importante passione che condividiamo per la lettura.
Gin, nel suo commento e dall’alto della posizione che occupa nella top ten degli opinionisti di Qlibri, propone un riferimento che mi lusinga e mi provoca … le vertigini. Un riferimento che non merito. Perché è indirizzato a “La maschera della morte rossa” di Edgar Allan Poe.
Troppo buona! Del resto leggo nel profilo di Gineisa un aforisma di Lao Tzu, Tao Te Ching: “Con il buono io sono buono, e sono buono anche con il non buono, così ottengo bontà”.
Giunge la morte in maschera, silenziosa e sinistra
Questo libro mi ha entusiasmato per la sua semplicità descrittiva, che io vedo comunque come qualità indispensabile in un autore, poiché se non riesco a comprendere il senso della storia, difficilmente fornisco opinioni positive.
Qui il senso della storia non sfugge e al di là del suo groviglio affascinate, trascina il lettore in un carnevale ... il carnevale dei delitti appunto ... che avvince ... cattura e illumina allo stesso tempo.
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