Nuova recensione di Qlibri: "Quel ramo del lago di Como" di C.U.B.
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- Categoria: Scrivono di me
- Scritto da Bruno Elpis
C.U.B. è un misterioso acronimo dietro al quale si cela una della più sensibili commentatrici di Qlibri, appassionata di letteratura orientale e non solo. Autrice di commenti che vibrano di un lirismo proveniente dal profondo, C.U.B. (alla quale dedico una selezione di foto di Ilaria Spes) maschera (questo verbo, utilizzato da me!) la poesia delle sue riflessioni con un umorismo che riveste di leggerezza il senso critico e quello estetico. Queste caratteristiche si possono cogliere anche nel suo generoso commento al mio romanzo:
QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO
Esistono libri gialli di ogni tipo, dai più convenzionali ai più originali, dai più prevedibili ai rompicapo veri e propri, le sfumature possono essere infinite.
Poi esistono le dichiarazioni d'amore tinte di giallo ed ecco qui , appunto, IL CARNEVALE DEI DELITTI.
Amo chi ama ed esprime il suo amore con gioia e candore, a prescindere dal contesto. Lo scenario del lago di Como che Bruno Elpis ci propone, trasuda amore da ogni foglia , da ogni fiore, da ogni pesce o goccia d'acqua lacustre.
In questo panorama incantevole, un giallo psicologico dove un killer seriale uccide giovani donne senza lasciare impronte , ma soltanto una maschera veneziana a coprire il volto della vittima.
Maschera, bottega, artigianato, bello il riferimento dell'Elpis ad una realtà che ormai sta scomparendo e qui viene ricordata da uno scrittore, artigiano della parola.
Vorrei lasciare il mio parere a livello globale, sulla totalità del libro più che sull'aspetto prettamente giallo visto che il mio modo di approcciarmi al genere è molto blando, mi piace leggerli ma sono un pessimo investigatore, seguo l'inchiesta ma poi mi distraggo, incrocio le dita dietro la schiena e fischiettando mi perdo nel paesaggio, osservo la gente, per tutto il resto c'è il commissario... E qui, con le deliziose descrizioni, ho avuto il mio bel diletto, diciamolo.
Piacevolissima lettura, scorre veloce, offre e chiede affetto, per il lago di Como, per il commissario Giordan.
E ora che tutto è finito, mi fermo qualche ora nel suo giardino, bagno i piedi scalzi nell'acqua che lambisce i ciottoli con cui il lago canticchia, mi accomodo sulla chaise longue, respiro glicine e socchiudo gli occhi alla luce fuxia dei fiori.
Buona lettura.
http://www.qlibri.it/recensioni/gialli-narrativa-italiana/discussions/review/id:31821/