Le recensioni di Bruno Elpis
Il contratto di Marco Vichi (i-libri)
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- Scritto da Bruno Elpis
Il contratto è l’accordo tra due o più soggetti (le parti del contratto) per produrre effetti giuridici. Tranquillizzerò subito chi teme una mia noiosa trattazione di diritto, confermando che nell’opera breve (95 pagine) e divertente di Marco Vichi il contratto stipulato – di stampo faustiano - è assai particolare e non si presta al commento a vocazione “giuridica” che io sto per imporre.
Innanzitutto la storia raccontata da Vichi ha il suo esordio in una festa durante la quale il protagonista sfuria contro il pianista: “Questa non è musica, è una prova di dattilografia!” L’evento è una noiosa festa borghese, nella quale i partecipanti a tutto sono disposti pur di scampare alla noia. Ma quella inscenata dal nostro eroe “era solo una polemica musicale, e il pubblico era un po’ deluso”.
Lui, il rissoso, è un aspirante scrittore (“Ero un astro che doveva ancora sorgere”) e si lascia andare ad affermazioni che costituiscono quella che in diritto si chiamerebbe “fase precontrattuale”: “Avrei venduto l’anima al diavolo pur di diventare uno scrittore famoso …”
Spesso i contratti vengono stipulati grazie all’intervento di un mediatore: e così avviene anche in questo ‘racconto lungo’. Ove il mediatore già prelude a ciò che seguirà: “Mentre usciva vidi un rigonfio sotto la sua giacca, in fondo alla schiena. La coda, pensai.”
La cappella dei penitenti grigi di Maurizio Lanteri e Lilli Luini (qlibri)
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- Scritto da Bruno Elpis
Thriller storico scritto da due autori italiani che imbastiscono una storia molto articolata intorno a una setta: “… Esistevano i Penitenti Grigi di Aigues-Mortes, da più di quattrocento anni. Alleviare i mali del corpo e dell’anima, accompagnando chi soffre a un sereno trapasso. Un’opera di misericordia, compiuta in espiazione dei propri peccati.”
Aigues-Mortes è una cittadella fortificata della Camargue: “Luigi IX ha bisogno di un porto nel Mediterraneo, per organizzare la sua spedizione. Così acquista queste lande desolate dai monaci …”
Lì si recano Fabienne Lacati, ricercatrice della Sorbona con “una carriera accademica d’eccellenza” e “Deanne Bréchet, giornalista d’assalto che rimesta nel torbido dell’alta finanza, improvvisamente interessata alla storia dei Penitenti Grigi”.
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Doppio sogno di Arthur Schnitzler (Malgradopoi)
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- Scritto da Bruno Elpis
Questo ‘racconto lungo’ mi è stato regalato da un’amica, alla quale ho inviato “Il carnevale dei delitti”. Mi è stato spedito con questa dedica: “Per Bruno, maschere e sogni”.
La vicenda è ambientata nella Vienna degli inizi del ‘900 ed esplora il rapporto tra il medico Fridolin e la consorte Albertine. Schnitzler viene spesso accostato a Freud.
Da “Doppio sogno” Stanley Kubrick ha ricavato “Eyes wide shut”.
Più che soffermarmi su questi spunti, ho letto “Doppio sogno” gustando il fascino misterioso e la ritualità delle maschera, analizzando il ruolo che esse rivestono nella storia narrata da Schnitzler. Nella quale, effettivamente, le maschere sono molte.
Durante il ballo che scatena nei due coniugi “il doppio sogno”, “…due maschere in domino rosso” interpellano il marito, “uno sconosciuto dall’aria malinconica e blasé” importuna la moglie.
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Trent’anni e una chiacchierata con papà (qlibri)
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- Scritto da Bruno Elpis
La chiacchierata che Tiziano Ferro, all’età di trent’anni, fa con suo papà sarebbe quella in occasione della quale uno dei cantanti più amati dei nostri giorni rivela ai genitori i suoi orientamenti sessuali, prima di un outing pubblico che ha suscitato l’interesse morboso di certa stampa.
In realtà il libro, più che parlare di questo, ripercorre le tappe di un successo esponenziale (quindi ha un interesse specifico soprattutto per i fan di Tiziano) che esplode sull’inquietudine esistenziale e affettiva. In una vita scandita da studi, viaggi aerei, soggiorni all’estero, concerti, amicizie, collaborazioni con altri cantanti. In una vita che nasconde disagi alimentari come la bulimia (una patologia che ha un significato psicologico ben preciso: sostituire il vuoto affettivo con un surrogato materiale, il cibo, le bevande, da assumere in dosi eccessive), idee di suicidio, antidepressivi e psicoterapia.
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