Le recensioni di Bruno Elpis
Dialoghi impossibili di Tullio Aragona
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- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Rendere gratuitamente disponibili i propri racconti è un atto di generosità. Tullio Aragona propone attraverso Lulu, sito di pubblicazione on line, un e-book (anche in formato pdf) con cinque racconti brevi tutti da gustare. “Dialoghi impossibili” sono dialoghi e riflessioni ad alta voce per riflettere, sorridendo, sui mali dei nostri tempi (internet, violenza sulle strade, cellulari, la crisi).
Per mano dell’autore alcuni oggetti e situazioni simbolo della nostra epoca prendono vita e vengono anche graficamente rappresentati (alla fine del racconto, in modo che soltanto lì sia svelata l’allegoria della storia).
Così in “C’eravamo tanto amati” ci rendiamo conto che la concorrenza sentimentale, ai nostri giorni, è aumentata e dunque ci dobbiamo guardare da nuovi rivali.
“Il complice” è una metafora che gioca sul contrasto tra rosso e nero.
“I diverbi generazionali” coinvolgono ben tre livelli tecnologici: figlio, padre e nonno.
Il “Dialogo spiritoso” è umorismo ad alta gradazione.
La “Recessione” dilaga anche nel Paradiso e nell’Inferno, ma Tullio Aragona, autore del romanzo “Centumduodecim”, ha il merito di riderne e di farcela dimenticare per qualche attimo.
Bruno Elpis
Per gentile concessione dell’autore, pubblichiamo uno dei cinque racconti. Gli altri che compongono la raccolta li trovate a questo link.
C’eravamo tanto amati
Tu ed io siamo diventati due estranei.
Eppure siamo stati bene insieme e per tanto tempo. Ricordo con nostalgia quegli anni, i nostri migliori anni. Era bello stare con te, sia a casa sia fuori. Che sensazione meravigliosa quando camminavi e tenevi la tua mano stretta sul mio fianco. Mi facevi sentire importante ed era totale la fiducia che riponevi in me. Mi cercavi e mi consultavi per dissipare ogni tuo dubbio, ogni perplessità. Ed io ero sempre pronto ad aiutarti, senza mai chiedere nulla in cambio.
Certo ci sono stati anche momenti tristi. Non era bello quando mi trattavi come un amante. Quello che si frequenta tutti i giorni e poi si lascia ad ammuffire da solo in casa tutte le domeniche, le feste di Natale e soprattutto d’estate.
L’estate era terribile.
M’ignoravi completamente e pensavi solo alle tue avventure, alle tue conquiste, alle tue serate in discoteca. Sapevo però che, passata l’euforia della bella stagione, tutto sarebbe ricominciato. Poi, col passare degli anni, non mi hai cercato più con la stessa frequenza di prima, anche se di tanto in tanto avevi ancora bisogno di me ma solo fino a quando non si è presentato quell’arrogante, presuntuoso, invadente, insopportabile “Signor so tutto io”.
Ed è iniziata la mia fine.
Non potevo combattere contro chi neanche conoscevo. Ho provato a scoprire chi fosse scorrendo tutta la “i” …ma la parola “internet” non era stata ancora inserita nei miei vocaboli.
http://www.malgradopoi.it/racconti/dialoghi-impossibili-di-tullio-aragona