Intervista a Lorenza Ghinelli, finalista al Premio Strega 2012 con il romanzo “La colpa”
Grazie Lorenza, per aver accettato di rispondere alle mie domande su “La colpa”. Il tuo romanzo, in quale misura è soltanto pura invenzione?
Un romanzo non è mai pura invenzione, se così fosse non avrebbe nulla di autentico da comunicare. Nei miei romanzi non troverete certo la mia autobiografia, ma non ci andrete neppure troppo lontano.
Nel romanzo, il protagonista Estefan sperimenta nella sua notte d’amore con Alice un gioco erotico-artistico. Hai pensato che il gioco sentimental-cromatico tra Estefan e Alice potrebbe essere uno spunto “creativo” per qualche lettore? Decisamente più provocante delle centocinquanta (50 x 3) “sfumature di grigio”, nero e rosso dalle quali oramai siamo afflitti più che stimolati?
L’erotismo è qualcosa di privato e fortemente creativo, a differenza della pornografia che invece non ha nulla di artistico, ma è solo imitazione. L’erotismo può trarre spunto da ogni cosa, un dipinto, un cibo, un modo di camminare, dal vento e certamente anche da un romanzo.
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