logotype
Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis

Le recensioni di Bruno Elpis

Abitavamo in un bosco di querce di Marilena Guglielmi ("Io scrittore")

Credo che non ci sia miglior commento della seguente esclamazione: questo romanzo mi ha davvero emozionato!

Leggendolo, confesso di aver provato un’emozione simile a quella che, da bambino, ho vissuto vedendo “Anna dei Miracoli”, il film del 1962 diretto da Arthur Penn e ispirato alla storia vera della sordo-cieca Helen Keller, con le splendide interpretazioni (da Oscar) delle attrici Anne Bancroft e Patty Duke.

La storia “cantata” da Marilena Guglielmi è coinvolgente e commovente (in senso etimologico, oltre che emotivo): e non soltanto perché alcuni capitoli non sono prosa, ma autentiche poesie. Sono soprattutto i temi – quello della lotta umana, quella dell’accettazione della diversità, in definitiva quello dell’amore – a catturare il lettore, rendendolo partecipe. Prima nel desiderio di individuare quale sia la patologia, ammesso che di patologia si tratti, che affligge il piccolo Giovanni; poi nello schierarsi in questa lotta a fianco di un’intera famiglia: la mamma Maria, il padre Luca, il fratellino Marco.

Leggi tutto: Abitavamo in un bosco di querce di Marilena Guglielmi ("Io scrittore")

La seconda mezzanotte di Antonio Scurati (Qlibri)

Romanzo impegnativo, “La seconda mezzanotte” di Antonio Scurati.
Un fantasy allucinato, che ha per protagonista un eroe tragico: “il Maestro. Nello specchio ci sono un quintale abbondante di ossa robuste, nervi elastici e muscoli gonfi. Un monolite di carne violenta, squadrato sulle spalle e svasato in vita.”
Siamo nel 2092 e uno tsunami ha alterato la geografia del pianeta. L’imperialismo cinese ha colonizzato il mondo, che soggiace a cambiamenti climatici e conosce mutazioni socio-politiche.
Il romanzo si svolge a “Nova Venezia”: la città già lagunare che i conquistatori cinesi hanno trasformato nella Las Vegas del Mediterraneo, una specie di baraccone a cielo aperto. In occasione del carnevale, Venezia diviene teatro di spettacoli cruenti; corride, giochi circensi e combattimenti di gladiatori si combinano a sfrenati riti collettivi di divertimento estremo: “I giochi di carnevale saranno una sorta di torneo tra le razze. Del resto … il razzismo è il presupposto implicito del nuovo disordine del mondo.”
Un Carnevale nel quale si riversano “trecentomila esseri umani, venuti da tutto il mondo per scatenare ogni voglia e soddisfare ogni passione.”

Leggi tutto: La seconda mezzanotte di Antonio Scurati (Qlibri)

Carmilla (www.i-libri.com)

Carmilla

Carmilla” di Joseph Sheridan Le Fanu è il racconto che, dal punto di vista cronologico, svolge un ruolo pionieristico nella letteratura horror sui vampiri.

La fanciulla vampiro creata dalla fantasia dello scrittore irlandese è datata 1872, mentre “Dracula” al risale 1897: quindi Le Fanu ha anticipato esattamente di venticinque anni il più famoso Bram Stoker, che viene comunemente considerato il capostipite degli attuali filoni che fanno capo a Stephenie Morgan Meyer e a Lisa James Smith o la fonte d’ispirazione della fortunata cinematografia che annovera il Nosferatu di Herzog e, ai giorni nostri, l’intera saga (Twilight, New Moon, Eclipse, Breacking Dawn …) tratta dal paranormal romance.

In questo commento cercherò di rilevare quali siano gli elementi di originalità, presenti in Carmilla, poi ripresi dalle opere che anche ai giorni nostri mietono tanti consensi ... Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu

Il vento soffia da solo di Lorenzo Di Silvestre

Ciesse Edizioni, commento di Bruno ElpisUn romanzo giovane, scritto da un giovane, contro pregiudizi vecchi come il mondo. Gli stessi dei quali si è parlato anche in occasione della recente morte di un grande cantante come Lucio Dalla.

E allora anche la lettura del romanzo fresco fresco di Lorenzo Di Silvestre è un’opportunità per levare una semplice domanda dal variegato mondo della cultura, quel mondo che si auspica sia il più aperto e liberale della nostra società: perché una persona non deve essere valutata per quello che è? E perché una  persona non può fare quello che vuole – ovviamente senza delinquere – senza essere giudicata?

Ma mi sto rendendo conto che la mia filippica c’entra poco con la storia di Danilo, il protagonista del romanzo: uno stilista neo diplomato che è un personaggio leggero, ironico, estroverso. Che vive le sue amicizie e i suoi amori con naturalezza e spontaneità. Senza risparmiarsi emozioni, investendo tutte le sue migliori energie.

Leggi tutto: Il vento soffia da solo di Lorenzo Di Silvestre