Le recensioni di Bruno Elpis
Agrò e il maresciallo La Ronda di Domenico Cacopardo (qlibri)
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La Sicilia a tutto tondo è la protagonista del giallo di Domenico Cacopardo.
La Sicilia.
Nelle caratterizzazioni dei personaggi. Che ruotano intorno a due poli: Italo Agrò, promettente studente alla facoltà di giurisprudenza di Napoli, e il maresciallo la Ronda. I due sono legati da un filo: “Ecco, debbo mandare subito un fonogramma con tutto il racconto preciso dell’accaduto”.
Italo non è soltanto un correttore di bozze. Diventa motore dell’indagine.
La Sicilia.
Nella dinamica di un delitto che lascia pensare ad un’esecuzione mafiosa.
Nelle tecniche d’indagine: “L’ho letto nel Giorno della civetta di Leonardo Sciascia che i carabinieri usano questa tecnica: mettono in bocca a qualcuno la confessione di un particolare compromettente e suscitano le reazioni forsennate di qualcun altro, che, incazzato, rivela particolari ignoti”.
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Il superstite di Wulf Dorn (qlibri)
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“Il superstite” di Wulf Dorn, che ha esordito con “La psichiatra”, è Jan Forstner, che vedremo protagonista anche della terza fatica dell’autore tedesco (“Follia profonda”).
“Non è forse diventato lei stesso psichiatra proprio per questo? Voleva aiutare gli altri, perché non è riuscito ad aiutare sua madre e voleva comprendere gli altri, perché non è riuscito a comprendere il colpevole che ha scatenato tutto quel male su di lei e sulla sua famiglia”.
In questo romanzo Jan è impegnato a ricomporre i cocci della plurima tragedia familiare che l’ha travolto (la scomparsa del fratellino Sven, l’omicidio del padre e il suicidio della madre) e che si intreccia alla maledizione aleggiante su Fahlenberg (“Sa che le dico, dottor Forstner, da quando quella poveretta si è gettata dal ponte, sembra che tutta Fahlenberg abbia perso il senno”). La città immaginaria ospita la Waldklinik, che sembra il fulcro di tutti i misteri e che a Jan offre, nella persona del suo direttore, il professor Fleischer, un’imperdibile occasione professionale. E di riscatto.
Un mistero della campagna romana di Anne Crawford (Lettori Autori)
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“Un mistero della campagna romana” di Anne Crawford (figlia dello scultore Thomas Crawford) è la storia di una donna vampiro, Vespertilia, che ritorna dai tempi antichi per sedurre e uccidere il giovane Marcello.
Il vampiro “in gonnella” è stato sepolto in epoca romana e irrompe nell’era contemporanea come premessa che precede di un decennio il Dracula di Stoker.
Ho letto questo racconto con lo spirito del ricercatore, per ravvisare - allo stadio embrionale - i “topoi” dell’horror.
Quanto a Vespertilia, “tutto l’orrore della natura di quell’essere era stato velato agli occhi dei romani con il termine greco ‘tes aimatopotidos’, la bevitrice di sangue … E Flavius – il suo amante – vix ipse sospes, lui stesso si salvò a stento da quell’abbraccio mortale, l’aveva seppellita qui, e aveva messo un sigillo sul suo sepolcro, confidando nel peso della pietra … per imprigionare per sempre il meraviglioso mostro che egli aveva amato”.
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Regalo di nozze di Andrea Vitali (qlibri)
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Andrea Vitali scrive un romanzo che trasuda nostalgia per gli anni sessanta (“E quella sera era l’ideale per lasciarsi andare ai ricordi del passato”), assumendo come icona uno dei simboli dell’epoca del boom economico: la mitica “seicento”, la vettura ritratta in una foto d’epoca anche nella cover del libro.
Il protagonista di "Regalo di nozze" è Ercole Correnti, giovanotto alla vigilia delle nozze (“L’estate finiva e finiva anche la sua vita da scapolo”): la visione di una seicento bianca, misteriosamente parcheggiata in riva al lago, scatena i suoi ricordi, perché è “in tutto simile a quella sulla quale lui … aveva fatto il primo viaggio della sua vita”.
E “perché era stato grazie allo zio se lui aveva visto il mare per la prima volta, all’età di quasi dieci anni”.