Le recensioni di Bruno Elpis
“La leggenda del morto contento” di Andrea Vitali (qlibri)
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Le descrizioni paesaggistiche di Andrea Vitali sono inconfondibili: fuggevoli e nitide, sono istantanee di paesi e atmosfere lacustri, più simili a dagherrotipi in bianco e nero che a foto digitali. Perché spesso i romanzi di Vitali sono ambientati nei decenni passati.
Come “La leggenda del morto contento”, che si svolge nell’ottocento: in piena dominazione austriaca.
Sulla storia narrata aleggia una nuvola che, a forma di cane, sembra governare dall’alto la tragica fine di due giovani, figli del potere economico locale e milanese.
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Andrea contro Sveva di Francesca Panzacchi (Malgradopoi)
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Ciesse Edizioni pubblica l’atteso sequel de “La casa di Sveva”, il romanzo di Francesca Panzacchi che si è classificato secondo al prestigioso Premio Letterario Nazionale Città di Fucecchio.
“Andrea contro Sveva” attende dunque gli amanti di psicothriller e noir per i motivi che illustro nella mia prefazione intitolata “Il vizio dello scorpione”:
Tutti sanno qual è il vizio dello scorpione. E di un vizio discutono anche Sveva e Andrea.
“Quale vizio? Fare l’amore nell’acqua?”, chiede lei fingendo di non capire. Maliziosa e provocatoria, come sempre.
“No, quello è un vizio che mi piace … intendevo quel brutto vizio che hai …”
Ma qui mi fermo e non svelo di quale patologia si sta parlando, perché il finale di un romanzo non può essere svelato. Tanto più in una prefazione.
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Il giro di vite di Henry James (qlibri)
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Questo romanzo è un esempio di come una grande tensione possa essere suscitata anche senza la violenza delle parole.
Il linguaggio ottocentesco della cultura compassata e vittoriana dell’Inghilterra, più che dire, allude: al male, a fatti terribili, a peccati innominabili.
Un’istitutrice viene incaricata dallo zio di badare ai due nipoti orfani che sono stati affidati alla sua tutela. Ben presto la donna – spalleggiata dalla governante, la sempliciotta signora Grove - si accorge che, dietro alle sembianze angeliche di Miles e Flora, si nascondono fatti turpi.
Miles viene espulso dal collegio per il fatto “che egli costituisce un pericolo per gli altri”.
“Entrambi i bambini possedevano una gentilezza d’animo che li rendeva … quasi impersonali e certamente difficili da punire”.
“La loro bellezza più che terrena, la loro bontà quasi celeste è un gioco .. uno stratagemma, un inganno!”
“Non sono stati buoni … sono stati soltanto assenti”.
Storie del bosco antico di Mauro Corona (Malgradopoi)
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- Scritto da Bruno Elpis
Le “Storie del bosco antico” sono racconti illustrati dallo stesso Mauro Corona, per rendere ragione (il libro è indirizzato ai ragazzi) delle caratteristiche degli animali descritti.
E quindi l’autore favoleggia e spiega perché l’aquila ha il becco adunco,
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