Le recensioni di Bruno Elpis
Tutta la luce del mondo di Aldo Nove (qlibri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Gli occhi di un bambino del medioevo
In “Tutta la luce del mondo” Aldo Nove interpreta la figura dei San Francesco attraverso gli occhi del nipote Piccardo. Con sensibilità e fantasia fanciullesche, che si traducono in uno stile naïf ora divertente, ora commovente, Piccardo racconta i fatti del tredicesimo secolo (“Nel Medioevo tutto era stupendo”) e propone una lettura originale della società (“Tra i mostri, i poveri erano i più frequenti”), del millenarismo (“All’avvicinarsi dell’anno Mille il tempo della luce flebile, il tempo della storia, stava per esaurirsi… L’anno Mille così arrivò ma al suo principio d’ora il sole sorse come tutti i giorni…”), di alcuni elementari concetti filosofici (“Lo scandalo è qualcosa del mondo che va fuori posto”) e dei luoghi (“Assisi, vuol dire ascesi”). Descriverò due passaggi che mi hanno particolarmente colpito.
GLI ANIMALI
L’immaginazione puerile trova libero sfogo in quest’opera. Come quando Piccardo parla di animali (“Il mondo degli animali irrompeva spesso nel quotidiano squadernandone i confini, nei mercati i girovaghi ne portavano d’insoliti…”) e sceglie di descrivere la fenice (“La fenice è un animale di bellezza insostenibile, e brucia gli occhi a chi l’ammira troppo”), l’ostrica (“L’ostrica… ha un disperato bisogno della luce del sole”), l’unicorno (“L’unicorno… adora l’odore della verginità e per questo i cacciatori usano come esca una fanciulla…”) e il drago (“Il drago è una lucertola immensa”).
Marnie di Winston Graham (qlibri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Marnie feat. Hitchcock
Uno psicodramma di notevole caratura: “Marnie” di Winston Graham è l’opera dalla quale Hitchcock ha tratto l’omonimo film del 1964.
Psycho 2 (qlibri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Vent’anni dopo ritroviamo Norman Bates nell’ospedale psichiatrico diretto dal dottor Nicholas Steiner: “In qualità di bibliotecario aveva accesso ai libri, cosa che aveva sempre amato”. Sembrerebbe guarito…
Intanto a Hollywood qualcuno pensa di realizzare un film che racconti la storia del gestore dell’horror-motel sulla strada per Fairvale (“Facciamo un film sul caso Bates”): “Crazy Lady: il film che non vedrete mai”.
Psycho di Robert Bloch (qlibri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Mamma!
Un motel sinistro, su una strada poco battuta (“Ma non è probabile che qualcuno passi di qui. Tutti ormai prendono la nuova strada”). Il suo gestore è Norman Bates: un uomo succube della madre (“lei gli aveva sempre imposto la sua legge”), con evidenti problemi d’identità e di autostima (“sei una femminuccia”).