Le recensioni di Bruno Elpis
Avrò cura di te di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale (qlibri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
La posta del cuore
Avrò cura di te è figlio di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, qui impegnati in un improbabile duetto: quello composto da Gioconda, trentaseienne vittima di una cocente delusione amorosa, e da Filemone, un angelo (“Lo confesso: nella mia ultima vita terrena sono stato un maschio”) che la confusa regia cosmica dell’arcangelo Rapha-el assegna alla donna come guida per un’educazione sentimentale tanto provvidenziale per lei quanto deludente per noi lettori (“L’ultima volta che sono nato ero… falegname e violinista”).Infatti, dopo un attacco pretenzioso e mistico, scopriamo che il matrimonio di Gioconda con Leonardo (!) prosaicamente è naufragato, udite udite… per un tradimento!
Leggi tutto: Avrò cura di te di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale (qlibri)
Avrò cura di te di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
In Avrò cura di te la coppia formata da Massimo Gramellini e Chiara Gamberale interpreta un duonon propriamente riuscito: Gioconda, trentaseienne alle prese con il naufragio delle sue nozze con Leonardo (“Leonardo e la Gioconda, che senso dell’umorismo ha la vita”), e Filemone, entità difficilmente schematizzabile se non con la definizione che il romanzo ne fornisce: un angelo!
Leggi tutto: Avrò cura di te di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale
Un finale perfetto di John Katzenbach (qlibri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Attenti al lupo, oh oh oh …
Possiamo immaginare “Un finale perfetto” della fiaba di Cappuccetto Rosso? Sì, secondo John Katzenbach, che in questo romanzoipotizza un epilogo incruento anche per il Lupo. Sempre ammesso che una punizione psicologica sia preferibile a un bel taglio nella pancia, come narrato dai fratelli Grimm che – in una delle loro più celebri fiabe - sacrificano un animale selvatico e premiano la leggerezza di una bambina che si avventura per il bosco come un’autentica oca giuliva!
Il volo di Natale di Craig Johnson (i-libri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
“Il volo di Natale” è ormai affondato nell’oblio dello sceriffo Walter Longmire, personaggio fuoriuscito dalla fantasia di Craig Johnson. Ci pensa a farlo riemergere una giovane donna (“… una specie di sottile crepa sulla fronte di porcellana, quasi fosse fatta di porcellana e a un certo punto qualcuno l’avesse lasciata cadere”), che si presenta nell’ufficio dello sceriffo, chiedendo di essere condotta al cospetto del suo predecessore (“il mio predecessore, l’Alto Sceriffo Lucian A. Connally”): “Ho qualcosa… Qualcosa che ho bisogno di restituirgli”.
L’ex sceriffo è un personaggio strambo, sprovvisto di una gamba ( “Lui arrotolò la gamba del pantalone e cominciò ad allacciarsi la protesi, con tanto di stivale da cowboy a punta”), tanto amico di Bacco (“Quello che so è che ti devo far passare la sbronza e mettere in volo, uccellino mio”) e tanto ruvido (“Lucian, devi smetterla di sparare alla TV”), quanto generoso e testardo.