Le recensioni di Bruno Elpis
La recensione interattiva. “Novelle col morto” di Gaia Conventi (i-libri.com)
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Le “Novelle con il morto” sono due, ma nella prima (“Quarti di vino e mezze verità (La mummia che sapeva troppo)” di morti ce ne sono addirittura dodici, anzi tredici (un po’ come nei pranzi che i più superstiziosi accuratamente scansano). E sono morti mummificati, proprio come nei gialli storici ove personaggi temerari e avventurosi provocano ire e maledizioni dei faraoni. Come ti è venuto in mente di piazzare gli emuli di Tutankhamon (“Le mummie della Confraternita, custodite nella cripta”, “alcuni imparentati con grossi calibri, vanno dagli Este ai Gonzaga, dai Farnese ai Savoia”) in una pieve sul fiume Po?
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Teorema di Pier Paolo Pasolini (qlibri)
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Pier Paolo Pasolini dimostra un inquietante “Teorema” in quest’opera (anche cinematografica) che nel 1968 fu considerata oscena.
Guanti bianchi di Edgarda Ferri (qlibri)
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"Guanti bianchi” di Edgarda Ferri è un romanzo storico che narra dell’attentato di Serajevo: l’evento ebbe come vittima l’erede al trono degli Asburgo (“Francesco Ferdinando, che si firmava e si faceva chiamare da tutti Archidux…”) e diede il via alla guerra mondiale.
Delineando il profilo dell’arciduca, l’autrice si sofferma sul rapporto d’amore che lo univa alla moglie sposata con matrimonio morganatico (“Non è un matrimonio tra uguali, bensì un matrimonio morganatico, onde per necessaria conseguenza né alla nostra consorte né ai figli … spetteranno onori, diritti, titoli, blasoni…”) e sul conseguente trattamento che la donna – anche lei vittima - ricevette (“Ogni volta che si accennava alla povera morta, era tutto un incespicare e arrabattarsi fra i termini moglie, contessa, principessa, duchessa, arciduchessa… una donna sposata morganaticamente e morta ammazzata accanto al marito e successore alla corona d’Austria e Ungheria”).Sullo sfondo dell’opera campeggiano la figura dell’ottuagenario Francesco Giuseppe e l’atmosfera della Vienna crogiolo di cultura (“Sigmund Freud, il dottore che cura le anime, apre la sua casa agli allievi e assistenti per capire i motivi che spingono al suicidio molti giovani appartenenti all’Impero”) ed arti (la “vedova di Gustav Mahler esibisce il suo leggendario decolleté come se fosse un balcone avvolto in una nuvola d’organza…”) in uno strano, contradditorio connubio (“Tutta questa gente scettica e colta, che considera Vienna un laboratorio sperimentale alla fine del mondo…”).
Un esperimento da collaudare: la recensione interattiva. “Novelle col morto” di Gaia Conventi
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- Scritto da Bruno Elpis
Inauguriamo oggi un esperimento: il commento interattivo, ossia la recensione scritta con lo zampino dell’autore recensito, che viene chiamato in causa a più riprese, per inseguire con me - dialetticamente - il flusso misterioso della libera associazione dei pensieri scritti.