Joyland di Stephen King: i personaggi (Lettori Autori)
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- Scritto da Bruno Elpis
Stephen King si mostra con un volto nuovo, più malinconico, quasi addolcito nell’ultimo romanzo pubblicato.
Joyland è un parco di divertimenti della Carolina del Nord, in prossimità di Heaven’s Beach: “Sotto di me, l’innocente guazzabuglio di Joyland, le attrazioni grandi e piccole, l’auditorium, baracconi e baracchini, i negozi di souvenir e la navetta … che portava i frequentatori ai vicini motel e, naturalmente, alla spiaggia.”
In un precedente commento ho parlato delle attrazioni di Joyland, che giocano un ruolo determinante sia perché una di esse (il castello dell’orrore) è infestata dal fantasma di una ragazza crudelmente assassinata, sia perché la scena madre finale si svolge sulla ruota sud, la ruota panoramica che sale in alto, a più di cinquanta metri (“Ora so come si sente il mio aquilone”).
Protagonisti della storia sono “i tre moschettieri di Joyland”: studenti universitari che decidono di lavorare d’estate al parco per ‘rientrare in grana’.
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La pena di morte e “Il miglio verde” di Stephen King (i-libri)
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- Scritto da Bruno Elpis
Un articolo intitolato La pena di morte nel 2012: fatti e cifre è un autentico bollettino di guerra. La pena capitale viene ancora inflitta in ventuno paesi, alcuni dei quali sono etichettati come ‘superpotenze’. Del resto, si sa, la realtà supera sempre la letteratura: anche quella dell’orrore.
E così ci deve pensare The King - colui che alternativamente viene designato come “mago del brivido” o “re del terrore” o “genio del macabro” - a proporre una riflessione sullo spirito giustizialista che, dopo tanto secoli di storia, anima ancora l’uomo.
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Le attrazioni di Joyland (Malgradopoi)
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- Scritto da Bruno Elpis
Quanti parchi del divertimento, nel mondo reale, si chiamano “Joyland”?
Uno si trovaa Great Yarmouth, Inghilterra, un altro a Lubbock, Texas.
Certo è che, da oggi, Joyland è principalmente il romanzo di Stephen King.
Ambientato in Carolina del Nord, in prossimità di Heaven’s beach, “Il litorale che univa la città alla chiassosa e rutilante paccottiglia di Joyland era fiancheggiato da case di villeggiatura” tra le quali la “grande vecchia casa vittoriana con settanta bagni”.
Joyland di Stephen King (qlibri)
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- Scritto da Bruno Elpis
Joyland di Stehphen King è un romanzo “double face” e forse “sui generis” nella produzione dell’autore. Rappresenta una pausa? E’ il nuovo corso? Costituisce l’addolcimento invitabile che deriva dall’avanzare dell’età?
Nella prima metà del libro la storia procede per passi di danza su un registro tra il romantico e il nostalgico.
Sia per la location (siamo nella Carolina del Nord, in prossimità di Heaven’s Beach), sia per i giovani protagonisti (studenti squattrinati che decidono di lavorare d’estate per raggranellare qualche quattrino e intessono amicizie), e soprattutto per il luogo di lavoro: Joyland “è vecchio e male in arnese, però qui sta il suo fascino”.
I giovani protagonisti sono “i tre moschettieri di Joyland”: oltre a Erin e Tom, in primo piano si muove Devin Jones. In crisi sentimentale con Wendy, diviene factotum al parco dei divertimenti con un compito particolare: recita la parte del cane Howie (“Quando hai addosso la pelliccia i bambini ti adorano alla follia”), sfidando il caldo dell’estate per la gioia dei bambini.
La prima parte del romanzo procede al suono di uno slogan (“Noi vendiamo divertimento”) e sulla scia di un ritornello: “Che dolce, eh?”