La recensione di Cuspide84 a "Il carnevale dei delitti" (qlibri)
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- Categoria: Scrivono di me
- Scritto da Bruno Elpis
Cuspide84 è un gattino.
Valentina ha scelto, per sé, questo profilo.
E questi versi:
Non farti più incantare
da maestri da parole
ognuno ha la sua voce
solo quella devi seguire.
(E quella è la tua croce)
Non devi imitare
neppure idolatrare
dentro ti devi guardare
e anche un po' pensare.
Poi i versi proseguono, incalzano, sventagliano. Leggeteli nel suo profilo di qlibri.
Io le dedico un’immagine, la stessa che lei ha scelto per me: la luna nel pozzo.
C’è altro da aggiungere a un gattino e alla luna nel pozzo?
Io non credo. Quindi lascio parlare lei e intervallo alle sue parole i riflessi di questa luna bianca che sovrasta tutti noi, da Leopardi in poi. E anche prima.
LA LUNA NEL POZZO
Immaginatevi un ramo del lago di Como… con le sue acque calme che rilassano al solo pensiero, con i suoi lavarelli che sfuggono all’amo del protagonista di questo giallo, con i suoi misteri, le sue luci e le sue ombre…
Fin dalle primissime pagine vi ritroverete catapultati in questa magnifica zona d’Italia, descritta in maniera molto dolce dal nostro caro autore, forse poco conosciuta ai più, ma attraente e incantevole agli occhi e all’animo come molti luoghi natii.
Il commissario Giordan si trova ad affrontare un serial killer spietato, che semina vittime e terrore in molte zone d’Italia, dalla Milano bene alla Toscana, da Pesaro alla riviera comasca, il suo marchio di fabbrica è sempre lo stesso, le sue vittime sono tutte accomunate da intime paure superate brillantemente grazie a un attento e costante lavoro sulla propria persona, i moventi sono analoghi, ma inspiegabili.
Questo folle e freddo omicida è bravissimo a non lasciare impronte, indizi o quant’altro possa condurre la polizia alla rivelazione della sua identità, ma come ogni persona ossessionata dal proprio ego, anche egli è condannato a compiere un passo falso, un errore impensabile strettamente legato alla sua profonda passione per le maschere e per il loro significato che lo porterà finalmente alla luce del sole.
Ho appreso con molta gioia che si tratta del primo libro di una trilogia; mi sembrava infatti che i personaggi fossero stati pennellati solo il giusto, in attesa di tempi più maturi; anche i frequenti dialoghi tra zio e nipotina lasciavano un qualcosa di irrisolto nell’aria che portava a immaginare un prosieguo naturale delle avventure di questo pescatore/commissario/sognatore/zio provetto.
I capitoli brevi e l’alternarsi dei pensieri del bene e del male, rendono la lettura piacevole e scorrevole; ogni capitolo svela sempre qualcosina in più, tanto che sembra di assistere alla rappresentazione teatrale di un’opera greca, date anche le numerose maschere presenti nel racconto; che dire… a tratti mi ha ricordato un autore che ho letto tempo fa, che mi ha appassionato dalla prima all’ultima pagina, per cui il mio giudizio su questo thriller non può che essere positivo!
Caro Bruno, aspetto con ansia il secondo episodio! Nell’attesa ti ringrazio per questo splendido dono che custodirò gelosamente nella mia libreria!
http://www.qlibri.it/recensioni/gialli-narrativa-italiana/discussions/review/id:35080/