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La recensione di Pia a "Il carnevale dei delitti"

Lago di Alserio

Pia, nei commenti che pubblica in Qlibri, si caratterizza per l'attenzione che dedica al mondo dei più giovani, forse anche perché svolge la professione di insegnante.
Questa sua sensibilità l'ha indotta a cogliere una delle dimensioni fondamentali del romanzo: la fiaba come struttura che spesso transita dalla narrazione alla realtà, la fiaba come contenuto dell'inconscio popolare, la fiaba che - con mostri, orchi e personaggi negativi - è spesso la prima esperienza dell'orrore e della morte nel bambino. Ma adesso mi taccio e lascio parlare lei che è stata così generosa nei miei confronti.
Grazie Pia! Dedico anche a te qualche foto dei laghi lombardi.

UNA VENDETTA MASCHERATA

Lago di Segrino

Come un salmone ritorna al luogo natio, rifacendo tutto il proprio percorso di vita, nuotando e lottando controcorrente, così la mente di un serial Killer ripercorre a ritroso tutta la propria vita, fissando i momenti più significativi con un omicidio... e ogni volto stupito e incredulo di donna , sarà coperto da una maschera...la sola loro colpa ...essere state infelici. Riserverà l'ultima maschera a se stesso...è di un personaggio di una favola: il bambino più furbo.

E' il disegno di una mente malata, molto provata dalla vita. Il tarlo del male ormai radicato e annidato che riemerge prorompente.

Dolore, rabbia, sofferenza, pena e compassione, tanta paura...ecco cosa ho provato, leggendo il libro del nostro caro amico Bruno...un mixage si emozioni intense!
E mi sono molto affezionata alla figura del solitario e silenzioso commissario Giordan. Con lui ho ragionato, riflettuto a lungo, gli ho fatto compagnia mentre pescava; nel corso della lettura mi sono confrontata con amici e ho cercato di trovare la soluzione del suo difficile caso da risolvere. Con lui mi sono immersa nei paesaggi del lago di Como, mi sono inebriata dagli afrori di quella avvolgente e bella natura.
Ho apprezzato tantissimo le varie elucubrazioni mentali inerenti agli aspetti psicologici dei personaggi e in particolare del serial killer.

Ceresio

Al termine della lettura chiudendo gli occhi è riaffiorata in me una delle immagini più belle che nella mia vita hanno saputo riscaldarmi il cuore: la magia creata dai giochi pirotecnici sul lago di notte ... una vera e propria esplosione di gioia, quasi un inno alla vita...perché ne sentivo davvero il bisogno.

Grazie Bruno, che mi hai magistralmente introdotto in un genere letterario verso il quale nutrivo riserve e reticenze. Sei riuscito ad affascinarmi e ad avvicinarmi con tatto a quel groviglio misterioso che è la mente umana. Ora ho la consapevolezza di poter continuare in questo genere di letture. L'importante è che l'autore abbia delicatezza e sensibilità nel raccontare violenze e perversioni, proprio come hai fatto tu. Ancora una volta non ti sei smentito...Ed è proprio vero che tutto si può raccontare...proprio tutto...l'importante è il come lo si fa...

RIFLESSIONE CORRELATA: alcune fiabe classiche contengono situazioni di una crudezza incredibile, come per esempio quella che hai citato nel libro. E' verissimo! E per esse sono a favore di una lettura filtrata da parte dell'adulto, per non incutere timori e ansie nei bambini.

Cari amici consiglio questa libro per un'estate all'insegna delle forti emozioni. Buona lettura a tutti!

Pia