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Le recensioni di Bruno Elpis

Dancing Paradiso di Stefano Benni (i-libri)

coverDancing Paradiso è un poemetto in versi di Stefano Benni, che imbastisce la storia con la regia dell’angelo Angelica (“Ci sono angeli che scelsero gli uomini”).

La creatura soprannaturale fa convergere in un locale le storie di Stan il pianista triste (“Non puoi essere ubriaco/Questa è l’ora che il pubblico aspetta jazz”), del disadattato Elvis (“Perché voglio morire grasso come Elvis”) - un hacker che vive isolato (“E nello specchio fatato del video/Appresi l’arte della lecanomanzia”) e cova propositi rabbiosi nella sua condizione di hikikomori -, i propositi suicidi della poetessa Lady (“Una signora perbene non dovrebbe suicidarsi/A meno che non sia una poetessa o un’eroina”), il desiderio di riscatto di Amina (“La foresta umana è assai più crudele/Di quella che stai per lasciare”), la voglia di un’ultima esibizione del batterista moribondo Bill il bello (“Signor Bill batterista vecchio porko/Skerzi skerzi che domani forse è morto”). 

Nel Dancing Paradiso converge un’umanità varia, creativa e mortificata. Il piano angelico (“Il mio piano non è perfetto…/Preparo una notte di musica”) consiste nel combinare le tessere di un mosaico che – senza l’intervento celeste – sarebbe difficilmente componibile. 

Il poemetto trae ispirazione dall’anima rock di Stefano Benni, ma il risultato appare un po’ forzato nel tentativo di conciliare differenze  e ribellioni, non precisamente poetico e troppo eterogeneo... 

Bruno Elpis 

http://www.i-libri.com/libri/dancing-paradiso/