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Le interviste di Bruno Elpis

Cinque domande a Gabriella Genisi

Gabriella GenisiD - Ciao Gabriella. Sei contenta che Cassano sia stato incluso tra i magnifici azzurri che in Brasile disputeranno il calcio mondiale? Ma tu, che ne pensi del calcio? E da dove nasce l’idea di base di questo romanzo?
R - Ciao Bruno, sono felicissima della convocazione di Cassano in Nazionale. La volta scorsa era stato escluso ingiustamente, e dopo i problemi di salute dello scorso anno, lo meritava davvero. E poi lui è nato la Notte di Italia Campioni del Mondo 82. I mondiali sono scritti nel suo codice genetico, e chissà che non sia di buon auspicio per… Mi fermo qui, dai.

 

D - Peccato che, nel titolo, tu abbia abbandonato la frutta! Dopo “Giallo ciliegia”, “La circonferenza delle arance” e “Uva noir”, qualcuno di noi si sarebbe aspettato… il fico d’India!
R - La frutta era stata scelta inizialmente per connotare i libri con il Sud dove io abito, e per questo la mia scelta era caduta su Arance, Ciliegie e Uva, tre frutti che meglio caratterizzano. Ma una trilogia mi pare sufficiente, anche se alcuni lettori hanno protestato :) 

 

D - Quanto ti rappresenta Lolita? Che rapporto hai con un personaggio così carnale ma pur sempre “di carta”?
R - Ormai Lolita mi rappresenta totalmente, e io un po' ci gioco. E' a detta di tutti il mio alter ego, ormai mi chiamano tutti così… Le sono affezionata come a una persona vera, e a volte non so più dove comincia lei e dove finisco io. Ma questo avviene durante le fasi di scrittura, quando per rendere credibile il personaggio mi immedesimo completamente nei panni di una fascinosa poliziotta. 

D - Una curiosità editoriale: gli incontri tra Lolita e i detective nati dalla fantasia di altri autori sono concordati con gli scrittori tuoi colleghi? In cosa affonda questo tuo desiderio di “collaborazione”?
R - I miei crossover con altri investigatori di carta, nascono dalla mia passione per la letteratura, e in un paio di casi, come per Hector Belascoaran di Paco Ignatio Taibo II e Bernardette Bourdet di Massimo Carlotto, ho anticipato l'idea ai miei colleghi di penna. 

D - E adesso – anche se forse è prematuro – uno sguardo alla prossima avventura di Lolì… sii sincera, hai già un’idea che scalpita…
R - In questo momento sono in giro per la promozione ma in effetti l'idea c'è già anche se in fase embrionale. Il caso N. 5 del Commissario Lolita si chiamerà Spaghetti all'assassina, dal nome di una celebre ricetta barese. A morire sarà un noto ristoratore della zona. 

Ringrazio Gabriella Genisi per la simpatia che la contraddistingue.  E per il divertimento che dispensa in ogni suo romanzo…
Grazie a te Bruno, per la profondità e attenzione delle tue osservazioni. Mi sono divertita a leggerti.  

Gabriella Genisi e Bruno Elpis 

http://www.qlibri.it/recensioni/gialli-narrativa-italiana/discussions/review/id:42435/