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Le recensioni di Bruno Elpis

I tabù del mondo di Massimo Recalcati (i-libri)

coverÈ un percorso attraverso I tabù del mondo quello che  Massimo Recalcati percorre in questa opera dedicata – e non c’è bisogno di spiegare il perché - a Pier Paolo Pasolini corsaro. 

“Il tabù non segnala forse un luogo inaccessibile, inviolabile, dove non è possibile per nessun essere umano, transitare e, al tempo stesso, la passione irresistibile per la sua violazione?”
Secondo la migliore tradizione della psicoterapia il viaggio si svolge attraverso le figure dell’antichità, della mitologia e della classicità (“Ecco allora apparire le sagome di Caino, Edipo, Ulisse, Antigone, Medea, Priapo, Don Giovanni e tante altre ancora”). 

Scorrono così Edipo (“Infrangerà i tabù più grandi…: ucciderà suo padre e si unirà sessualmente con sua madre”), Narciso (“Caravaggio… ci presenta il giovane Narciso… L’anestesia affettiva è un tratto anche clinico della personalità narcisistica che segnala la sua impossibilità di entrare in una forma di legame con l’altro in quanto tutta la sua libido appare sequestrata dal proprio Io”), Antigone (“Donare la morte a chi più si ama al mondo non evoca forse il carattere estremo del gesto di Antigone?”) e tanti altri. 

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La ragazza e la notte di Guillaume Musso (i-libri)

coverGuillaume Musso riconferma la sua vocazione per il noir creativo e con La ragazza e la notte costruisce una storia che, nel finale concitato, ricompone tutte le tessere di un mosaico frantumatosi nel corso di venticinque anni. 

Venticinque anni: è il tempo trascorso da un duplice delitto, commesso in un college di Antibes (località ove l’autore è nato, e si capisce…) ai danni di Vinca, la studentessa più affascinante della scuola, e di Alexis, il giovane professore di filosofia. Negli omicidi sono variamente implicati genitori e figli, presidi e studenti. I cadaveri vengono murati nella palestra e il delitto viene dissimulato con una fuga sotto mentite spoglie. Dopo la sparizione, Vinca viene mitizzata (“Un autentico linciaggio che l’aveva trasformata in una sorta di Laura Palmer della Costa Azzurra. Twin Peaks nella terra di Pagnol”). 

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Preghiera del mare di Khaled Hosseini (qlibri)

coverLa fiducia che riponi in me mi strazia

Nella prefazione Roberto Saviano pone l’accento sulla capacità di un padre di rassicurare il proprio figlioletto (“Dammi la mano. Non ti succederà niente di male”).

Nella preghiera di Hosseini – idealmente recitata dal padre per propiziare la speranza per se stesso e per il figlio (“La fiducia che riponi in me mi strazia”) - si accalcano i ricordi di un passato felice, interrotto da eventi nefasti, e l’angoscia per la partenza imminente  (“Pensare a quanto è profondo il mare, a quanto è vasto e indifferente”).

Le illustrazioni di Dan Williams sono la vera sorpresa di un libro che si legge in cinque minuti, salvo appunto indugiare sulle immagini.

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Il complesso di Telemaco di Massimo Recalcati (i-libri)

coverIl complesso di Telemaco di Massimo Recalcati affronta un argomento di grande interesse e attualità (“Telemaco… guarda il mare, scruta l’orizzonte. Aspetta che la nave di suo padre – che non ha mai conosciuto – ritorni per riportare la Legge nella sua isola dominata dai Proci…”): il ruolo, la figura, il significato del padre in un’epoca paragonabile alla notte dei Proci (“La condizione dei giovani-Telemaco di oggi è quella dei diseredati: assenza di futuro, distruzione dell’esperienza, caduta del desiderio, schiavitù del godimento mortale, disoccupazione, precarietà. I nostri figli popolano la scura notte dei Proci…”): l’età dell’egotismo (“Il nostro tempo sponsorizza la dimensione feticistica dell’Io come nuovo idolo che ricopre – come accade propriamente nella funzione del feticcio – l’angoscia primordiale legata alla nostra condizione di inermità”) e del peggiore degli edonismi possibili (“In alternativa all’uomo ideologico del Novecento… ciò che lo muove non sono più le grandi passioni ideali, ma la spinta compulsiva del godimento mortale”), un’epoca nella quale i figli hanno smarrito la prospettiva del futuro, vivono la tragedia dell’assenza di desiderio (“Nessuna epoca come la nostra ha conosciuto una libertà individuale e di massa come quella che sperimentano i nostri giovani”), sono vittime degli effetti che le tecnologie producono sui rapporti sociali (“Le amicizie non passano più dalla mediazione indispensabile dell’incontro, ma si coltivano in modo anonimo sui social network”). 

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