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Le recensioni di Bruno Elpis

Le recensioni di Bruno - "Sospiri" di Francesca Panzacchi

Un libro edito da CiesseQuando le parole si fanno musica, allora dalle parole scaturisce la poesia. Il suono che esce dall’animo umano può avere tonalità diverse: può essere romantico, triste, struggente, ritmato, disperato.
La poetica di Francesca Panzacchiè proprio questo: pensieri, stati d’animo, intuizioni che stillano versi. Condivido questo concetto di poesia: armonia di suoni, belle immagini, intelletto che trova una giusta forma di espressione nella lirica dei versi. Qualunque sia l’occasione per poetare: un ricordo (“Frammenti”, “Come la mia anima”, la bellissima “Parole e silenzi”, forse la mia preferita), un incontro (la premiata “Questo diceva il mio amore”, “Mura di vetro”, “Insieme”), un sentimento (“Ali nere”, “I tuoi occhi giurano amore”, “Bianca”, “Rosso è il mio amore”), la natura (“Inno alla notte”, “Gatta”, “Ho ascoltato la notte”, “Ode alla luna”), uno spunto della mente (“Versi immobili”, “Per divenire pensiero”, “Il pensiero di te”, “Io sono”, “Ti penso”, “Veleggiar di pensieri”), uno slancio (“Il mio stesso sentire”, altro gioiello della raccolta, o la universale “La pace è una bambina” o la toccante “Fra le pieghe dell’esistenza”), un ideogramma (Haiku). Ammesso che questa classificazione abbia un senso, perché spesso una poesia è al contempo: ricordo, incontro, sentimento, natura, spunto mentale, slancio e simbolo.

Francesca scatta le sue fotografie anche attraverso le parole e ci mostra, di sé, “The other side of the moon”. Ossia la faccia che rimane nascosta alla vista umana, ma che può essere percepita con la sensibilità di chi ama la poesia. Magari da leggere ascoltando in sottofondo le note di “Shine on you crazy diamond” dei Pink Floyd …

La mia recensione al "Premio Campiello" 2011

Un libro di Andrea Molesini, Sellerio"Non tutti i bastardi sono di Vienna" di Andrea Molesini

Un caso ove dietro a un titolo che un po' spiazza, anche se è sicuramente di richiamo, sta un gran bel romanzo. La stessa sensazione che ho provato, ad esempio, con il film "E' simpatico ... ma gli romperei il muso": titolo da "spaghetti western" per un bel film drammatico di Sautet del 1972, ove l'interpretazione di Yves Montand & c. e l'estetica delle scene sull'isola di Noirmoutier sorprendono lo spettatore.  "Non tutti i bastardi sono di Vienna" è la frase che pronuncia Don Lorenzo, il parroco, quando ... Scena sorprendente, connessione originale, merita di non essere svelata! http://www.i-libri.com/non-tutti-i-bastardi-sono-di-vienna-di-andrea-molesini.html

I gemelli king e il sigillo del drago di Sonia Dal Cason

Libro di Sonia Dal Cason edito da CiesseDavvero terribili i due gemelli Anna e Matt King!
Le creazioni di Sonia Dal Cason, tra zuffe e provocazioni reciproche, ci dimostrano che l’unione fa la forza in una fantasiosa caccia al tesoro che si sviluppa in tre fasi per un obiettivo ben preciso e … alla portata di tutti: conoscere un drago in carne e ossa.
Tutto parte da un maldestro incidente ... http://www.ciesseblog.info/2011/10/le-recensioni-di-bruno-i-gemelli-king-e.html

Orme Gialle: Diego Di Dio vince il Premio Mario Casacci

Diego Di Dio si è aggiudicato il Premio Mario Casacci (ossia il riconoscimento che viene attribuito da una giuria di qualità al racconto più “cinematografico”) al premio Orme Gialle (vinto da Silvio Donà) con il racconto “La signora”. Tuttavia non ha potuto partecipare alla premiazione perché una febbre improvvisa l’ha costretto a tornare a casa. E allora ho avuto un’idea: la festa alla  quale non ha potuto prendere parte gliela facciamo noi, al caro Diego, criticando la sua “Signora”... http://www.malgradopoi.it/concorsi-letterari/orme-gialle-diego-di-dio-vince-il-premio-mario-casacci