Le recensioni di Bruno Elpis
“Il nero e l’argento” di Paolo Giordano (qlibri)
- Dettagli
- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Nella sua terza opera, “Il nero e l’argento”, Paolo Giordano ritorna sul tema de “La solitudine dei numeri primi” affrontando il dramma dell’isolamento, delle incompatibilità e dell’inadeguatezza alle quali l’uomo sembra condannato. E compie questa operazione da un’altra prospettiva: non più quella individuale, bensì quella familiare (“Una famiglia alle prime armi è talvolta anche questo:una nebulosa contratta di egocentrismo a rischio di implodere”).
Il nucleo radiografato è composto dal narratore (un ricercatore universitario), dalla moglie Nora e dal figlio Emanuele, ai quali si aggiunge la Signora A.: “Babette, la donna che conosciamo e amiamo, la piattaforma su cui tutti si appoggiano e che non è sorretta da nessuno”. Quando costei si ammala (un tumore che non perdona), gli equilibri familiari subiscono una scossa violenta e affiora così la precarietà dei legami.
Che importanza, ruolo ed essenza di una persona cara talvolta possano dirompere più nell’assenza che in sua presenza è esperienza che personalmente ho sperimentato.
La metafora degli elementi che chimicamente rimangono individuati senza fondersi (“Eravamo, a dispetto delle nostre speranze, insolubili l’uno nell’altro”) non è nuova, ma è efficace: Paolo Giordano la rappresenta nel modo a lui più congeniale, ricorrendo a un linguaggio che mutua espressioni e concetti dalla fisica.
A parer mio questo romanzo soffre di due limiti.
Il primo: l’evoluzione della malattia è una cappa opprimente, una minaccia che getta oscurità sulle pagine del libro e sull’animo di chi legge (specie se ipocondriaco).
Il secondo: questo romanzo, a parer mio, è stilisticamente perfetto, ma è “bello senz’anima”, troppo lucido e rarefatto nel suo essere ottimamente congegnato. La freddezza letteraria calcolata, scientifica, si riflette nella drammatica immagine di Emanuele bambino, che si stende sulla tomba della signora A. e la chiama finalmente per nome...
Bruno Elpis
http://www.qlibri.it/recensioni/romanzi-narrativa-italiana/discussions/review/id:43041/