Acronimo n. 9 - “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano
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- Categoria: Commenti acronimi
- Scritto da Bruno Elpis
Lui si chiama Mattia Balossino, lei
Alice della Rocca: entrambi sono accomunati da una
Storia di sofferenza infantile. Mattia si sente causa
O responsabile della scomparsa della sorella handicappata;
Lei, Alice, per compiacere le ambizioni del padre, subisce un
Incidente praticando lo sci, che odia, e rimarrà zoppa.
Tutti e due sviluppano senso di inadeguatezza che li relega in
Una condizione di solitudine e
Di incomunicabilità. Le vicende successive della vita
Imporranno a entrambi un destino difficile: di anoressia
Nervosa per Alice, di autolesionismo per Mattia.
E l’amicizia sincera tra i
Due è destinata a non concretizzarsi
E a rimanere confinata
In un imbarazzato rapporto di affinità intellettuale.
Nonostante il matrimonio fallito di Alice, nonostante
Un’esperienza estera trionfale da ricercatore universitario per
Mattia, i due avranno un’occasione per incontrarsi ancora
E forse superare la barriera che li separa. Ma capiranno che
Rimane un diaframma tra di loro, che sono proprio come
I numeri primi gemelli.
Premio Strega e Premio Campiello opera prima nel 2008,
Rimane nel mio cuore un libro unico, come unici sono
I numeri primi della metafora matematica di vicenda e titolo.
Mi sono piaciute storia e stile di un autore che ho
Incontrato e conosciuto alla presentazione de “Il corpo umano”.
P.S.: i numeri primi gemelli (il 2760889966649 per Mattia e il 2760889966651 per Alice) sono solitari e isolati, ma vicinissimi fra loro in quanto separati da un solo numero. I protagonisti del romanzo, pur accomunati da caratteristiche personali e attratti l'uno verso l'altra, non riescono mai a convergere perché si sentono divisi da un ostacolo invisibile, probabilmente connaturato alla loro essenza umana.
Un’altra magica rappresentazione del concetto “ogni uomo è un’isola”…
Bruno Elpis
http://www.qlibri.it/recensioni/romanzi-narrativa-italiana/discussions/review/id:35650/