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Le recensioni di Bruno Elpis

365 racconti sulla fine del Mondo, Delos Books

 Delos Books

Per il calendario gregoriano il 21 dicembre 2012 è la data nella quale, secondo alcune  profezie, si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre un significativo mutamento nella storia: una  radicale trasformazione dell'umanità  in senso spirituale oppure la fine del mondo (speriamo nella prima!). Secondo la mitologia Maya, quella di Popol Vuh per intenderci, l'evento sarebbe collegato temporalmente alla fine di uno dei cicli del calendario Maya. Anche in relazione a tale sinistra prospettiva e all’avvicinarsi della data paventata, Delos Books pubblica i “365 racconti sulla fine del mondo”, antologia nata da una selezione avvenuta in un animatissimo forum.

Franco Forte, nell’introduzione all’antologia, illustra i motivi ispiratori della raccolta e illustra come è stata condotta la selezione tra quasi ottocento proposte.

In questo mio commento propongo una selezione di racconti: uno per ogni mese, uno per ogni cambio di stagione e … coincidentia oppositorum … il racconto di Capodanno e quello di San Silvestro. Precisando che la selezione è soltanto esemplificativa, visto che molti sono i racconti brevi che meriterebbero di essere menzionati, sia per originalità sia per gusto estetico.

E’ interessante notare come ogni autore abbia interpretato il tema probabilmente assecondando le proprie inclinazioni e vocazioni: chi con connotazioni fantasy, chi con colorazione noir, chi con modalità drammatiche, chi con tonalità poetiche …

Rompe il ghiaccio, a Capodanno, Paolo Veroni con un titolo programmatico: “Che lo spettacolo abbia inizio”, un racconto ove finzione e realtà si mescolano sullo schermo ove vengono proiettate le nostre paure.

Laura Poletti sceglie per il suo racconto il mese di GENNAIO e, il giorno 23, piazza il suo scherzo con l’umoristico “L’addestramento di un cadetto spaziale” nel quale immagina che il nostro pianeta possa anche rappresentare un bersaglio cosmico.

A riscaldare la temperatura invernale con il sentimento magico dell’amore, il 14 FABBRAIO, ci pensa Giorgia Rebecca Gironi, con “La fine di ogni cosa”.

Con estro, il 7 MARZO, Daniela Barisone ammette che “Sufficit animus” e immagina di vedere Michele e Gabriele impegnati in una riedizione metafisica del tiro al piattello contro l’antagonista di sempre (Lucifero).

Nel passaggio dall’inverno alla primavera, il 27 MARZO, Danilo Arona immagina che l’apocalisse si scateni attraverso le nuvole “Asperatus”, viste attraverso gli occhi di Angus e Dafne “due veterani in sintonia con le mutazioni della natura”.

In data 27 APRILE Luigi Bonaro scandisce in un arco temporale di due ore “Scenari apocalittici, precari”, che culminano in una tragica coincidenza finale. Se un terremoto è il prezzo da pagare per ottenere un posto di lavoro …

Fabio Giannelli e Stefano Andrea Noventa individuano nella fotodegradazione terrestre il processo irreversibile che finisce per bruciare la materia. Sarà perché “Dissolvenza in bianco” è localizzato in piazza de Duomo a Milano, ma questo racconto mi ha particolarmente colpito.

La visione millenaristica di Tina Caramanico sale “Dalle profondità insondabili” e, il 19 GIUGNO, interpreta … l’attività onirica di Dio con un racconto tanto breve quanto efficace.

Tempo d’estate e nuovo cambio di stagione: in modo lirico, Catia Pieragostini individua nel fattore demografico la principale causa per la quale la terra – ex pianeta azzurro - diviene “Bella, desolata, inutile” (28 GIUGNO).

Ancora dispute tra angeli, ancora rappresentazioni mitologiche surriscaldano il clima estivo: Antonio Bacardi assesta il suo racconto “I sette angeli” il 25 LUGLIO e sparpaglia per il mondo i sicari soprannaturali.

Agosto è tempo di ferie, ma la schiera dei millenaristi non fa vacanza! Sono le “Solite ca@@ate”, esclamano i protagonisti antropofagi di Alexia Bianchini il 19 AGOSTO, rei confessi di non essersi esercitati nell’arte di sopravvivere alle catastrofi.

E se la fine del mondo fosse un po’ come la nascita di un essere umano? Ci pensano Simona Liubicich e Irene Pecikar, un binomio dal cognome non propriamente facile da pronunciare, a rappresentare la fine/inizio – il 18 SETTEMBRE – con una visione apoplettica e a trasformare il “Fiat lux” della Genesi in “E la luce fu”.

Il crepuscolo si avvicina: e, nell’inesorabile passaggio dall’estate all’autunno, per fortuna Giuseppe Mallozzi sdrammatizza il nostro catastrofismo con un gioco che è nel cuore di tutti noi e, il 27 SETTEMBRE, rappresenta in modo ludico (lasciandoci peraltro inquieti) “Il mondo che non c’è”.

A proposito di poesia, sono sicuro che “Finis” di Daniele Imperi, e siamo al 5 di OTTOBRE, possa essere annoverato tra i racconti drammatici. “Laggiù, nasceva solo morte” non è soltanto un tragico ossimoro.

Bello, davvero bello, “Il nome di Dio” di Ugo Polli. Che, il 6 NOVEMBRE, ci regala un flash da brivido sulle tragedie del mondo: che si chiamino mina in Iraq, soldato morente in trincea afgana, donna lapidata per adulterio in Siria o malato terminale …

Siamo così giunti all’ultimo passaggio di stagione. L’inverno incombe e il 30 dicembre “Quasi come al principio” di Matteo Gambaro è un preludio alla fine della fine: in una storia circolare che, con corsi e ricorsi, ci riporta alla creazione. Protagonisti, ancora una volta, Eva e  … Adamo, penserete tutti quanti. Nossignori, i tempi sono cambiati!

Ma il mondo non doveva esplodere il 21 dicembre? Con un atto di fede, noi – 365 dicansi 365 autori, ma siamo di più perché alcuni racconti recano una doppia firma – siamo arrivati imperterriti alla notte di San Silvestro, quella nella quale Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini suggellano che “This is the end”, concludendo con un’impennata di intimismo che, in fin dei conti, “la fine del mondo è dentro di noi …”

Alcuni racconti fanno davvero venire i brividi. Anch’io ci ho provato (per lo meno a farli venire a me stesso) e – memore del mito di Orfeo e Euridice, o consapevole che la vera fine del mondo arriva quando perdiamo una persona amata, il figlioletto della mia storia – ho composto Sei tu il mio mondo (28 DICEMBRE) di …

 … Bruno Elpis

365 racconti sulla fine del mondo, Delos Books (Malgradopoi.it)