Elpi-logo n. 8 - “Perché l’amore qualche volta ha paura” di Guillaume Musso
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- Categoria: Elpi-logoi
- Scritto da Bruno Elpis
Il Complesso di Edipo secondo Musso
L’estetica di Musso è molto particolare: assume personaggi apicali (il medico, l’avvocato, lo scrittore, lo psicologo, il ladro… tutti di fama planetaria) per dimostrare che l’apogeo del materialismo non è sinonimo di felicità. Utilizza invenzioni fantastiche, stravaganti e impensabili, che poi riconduce – possibilmente – nell’alveo del raziocinio. In ogni caso, ci fa sognare la felicità. Ci fa credere che sia raggiungibile, utilizzando il più classico degli stilemi: il lieto fine di un romanzo.
Così è anche in “Perché l’amore qualche volta ha paura”, riedizione - nell’impianto poetico di Guillaume - del più classico dei complessi freudiani. Quello di Edipo, che la psicanalisi più tradizionale identifica in alcuni cliché: l’amore della figlia per il padre; per le donne la ricerca del padre nell’uomo da amare.
Recita la sinossi: “Gabrielle ha due uomini nella sua vita. Uno è suo padre. L'altro il suo primo amore. Uno è un famoso poliziotto. L'altro un imprendibile ladro. Anni fa li ha persi entrambi. Ma il destino ha deciso di farglieli incontrare di nuovo. I due uomini si conoscono, si odiano e si sfidano a morte.”
Il conflitto sembra insolubile ed è condotto senza esclusione di colpi. Come evidenzia – lo cito ancora – il sunto del romanzo: “Gabrielle si rifiuta di scegliere fra loro. Vorrebbe proteggerli, farli riappacificare e amarli entrambi. Ma ci sono duelli da cui non si può uscire vivi. A meno che. Dai tetti di Parigi alla romantica San Francisco, un primo amore che illumina una vita intera, una storia avvincente, piena di suspense e di magia.”
Amo Musso perché amo le sue analisi e, soprattutto, le sue sintesi. Riesce a ricondurre i contrasti esistenziali e le contraddizioni della vita nell’armonia di una soluzione che pacifica, ripiana, riconduce a unità. In questo romanzo, poi, ci lustriamo gli occhi immaginando le opere d’arte depredate da una reincarnazione di Arsenio Lupin…
Bruno Elpis
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