Madame Bovary di Gustave Flaubert
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- Categoria: Commenti acronimi
- Scritto da Bruno Elpis
Modellare la vita di provincia su sogni alimentati da letture
A volte, quasi sempre?, è pericoloso: Emma coltiva così un
Desiderio smanioso di evasione dalla realtà.
“Amore , riteneva, doveva arrivare di colpo”
Magari “con schianti e folgorazioni”, a mo’ di temporale,
E“come uragano celeste che si abbatte sulla vita”. Illusa!
Bovarismo oggi è antonomasia: d’insoddisfazione spirituale
O di tendenza a costruirsi una personalità fittizia.
Vero è che, in Flaubert, “la parola è un laminatoio che
Affila sempre i sentimenti”. Né “bisogna toccare gli idoli”,
Ricorda lui, “se non si vuole che la doratura ci resti sulle mani.” Antidoti?
Yin e yang contro “l'eterna monotonia della passione che non cambia mai forma, non cambia mai linguaggio…” Oppure, senza ricorrere all’oriente, traendo spunto dallo stesso Flaubert: “L'amore è una pianta di primavera che profuma ogni cosa con la sua speranza, persino le rovine dove si aggrappa.”
Bruno Elpis
http://www.qlibri.it/recensioni/classici-narrativa-straniera/discussions/review/id:40461/