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Le recensioni di Bruno Elpis

365 storie d’amore (qlibri)

ghepardi“Perché proprio 365 storie d’amore? Perché … questo genere letterario è il solo che riesce a muoversi fra i vari sottogeneri della letteratura senza mai perdere la propria identità”.
Così motiva Franco Forte, lo scrittore e sceneggiatore che cura la nuova opera di Delos riproponendo la fortunata formula delle passate raccolte antologiche: dopo erotismo, horror e millenarismo, nella nuova selezione ad ogni giorno del calendario è abbinato un racconto, questa volta di genere ‘romance’.
I racconti brevi sono stati selezionati da Writers Magazine nel forum dedicato al contest e declinano da diverse angolature il tema dell’eros, del sentimento e della passione.
Ogni autore ha interpretato in modo personale e variegato la forza che da secoli muove il mondo.


aironiNe è nata una varietà incredibile di situazioni e storie, come sempre caratterizzata da eterogeneità di contenuti e stili.
Anch’io faccio parte di questa raccolta e il mio racconto è collocato in chiusura di antologia, il 31 dicembre.
Per non essere tacciato di spoiler (guai rivelare come finisce un libro!), sulle note di un Baglioni d’annata e di un Cocciante ispirato, pubblico l’incipit pop (che equivale a metà racconto ed è una microscopica goccia nel mare di sentimento che anima la raccolta) di:

Amore indicibile

Ti sto spiando dalla finestra. Con la tenda mi proteggo dal tuo sguardo. Apri la portiera e due frugoletti scompaiono nell’auto in un rito quotidiano: li accompagni a scuola.

leoniRipenso alla nostra storia d’amore. All’abitudine “di far l’amore giù al faro”. Al piacere di un bagno nel mare, con te, quando la luna ammicca nel cielo. O alle notti in cui dichiariamo il nostro sentimento al mondo intero. E lo “scriviamo sopra ai muri”, meravigliando chi ci conosce. La vettura romba e mi ritrovo a scongiurarti: “Passerotto, non andare via!”

Non vedo più la strada invasa dal traffico. Vedo onde implacabili abbattersi sulla battigia e levigarla, la battima, compattarla e trasformarla in una lavagna sulla quale tracciare rime amare di un amore impossibile. Quasi a dire: “Il tempo tutto lenisce, tutto aggiusta.” E anche il mio amore troverà compimento.

Con te non posso “fare l’amore giù al faro”…

Bruno Elpis

http://www.qlibri.it/recensioni/romanzi-rosa-narrativa-italiana/discussions/review/id:31198/