Racconti e poesie di Bruno Elpis
La possibilità di riesumare un amore
- Dettagli
- Categoria: Racconti e poesie
- Scritto da Bruno Elpis
“La possibilità di riesumare un amore” è un racconto ispirato a “Il caso di Charles Dexter Ward” di Lovecraft ed è inserito nell’antologia di racconti dedicata al solitario di Providence intitolata “I figli di Cthulhu”, EF Edizioni.
Incipit:
La possibilità di riesumare un amore
(un racconto ispirato a “Il caso di Charles Dexter Ward” di Howard P. Lovecraft)
“In numerosi racconti di Lovecraft, il protagonista (sempre identico: di genere maschile, colto, di buone maniere, quasi totalmente disinteressato all’altro sesso) finisce per essere risucchiato nella dimensione parallela…” (dalla prefazione di Valerio Evangelisti a “Il caso di Charles Dexter Ward” di Howard P. Lovecraft).
Come e perché finì l’unico vero, grande amore della mia vita è presto detto.
La colpa fu tutta sua. Di Lei.
Chiamatela Dea crudele.
Immaginatela con il teschio bendato da una maschera nera, Lei armata di falce acuminata.
Pensate a una divinità minore e profana. Un’Arpia. Una Parca. Una musa infernale.
Il mio sconfinato amore finì per una circostanza biografica, per uno scherzo infame del sordido Caso, per un evento temporale che viene ordinariamente riportato nei registri anagrafici del Municipio. In un giorno infelice che rimane scolpito in modo lapidario e marmoreo. Su una stele che campeggia con una foto innaturale, generalmente sorridente, al cimitero.
L’amore mio morì. Ingiustamente. In modo prematuro.
Ancora oggi io mi chiedo se sia giusto che una passione possa finire così, come spuma di mare dissolta dal sole. Bolla di sapone evaporata, che esplode nell’iridescenza sferica di un globo trasparente. Spazzata via dal vento del destino. Senza pietà e senza possibilità di un rimedio. O di un ritorno.
Ma ero abituato a negare le evidenze.
Perché mai il mio amore infinito non doveva ritornare?
Fu così che cominciai a credere negli esseri rivenienti. Gli specimen. Gli avatar. Le reincarnazioni. Le sopravvivenze.
...
