Innominabile
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- Categoria: H.P. Lovecraft
- Scritto da Bruno Elpis
In questo, come in altri racconti, Lovecraft è narratore sotto il nome di Carter.
La storia è ritenuta autobiografica: interpreta il sentimento di chi si sente sottovalutato dai contemporanei per il genere letterario che pratica. Un genere – l’horror - che obbliga a vedere le proprie opere confinate su riviste e pubblicazioni ritenute di second’ordine.
Cimiteriale l’ambientazione, sorprendente la normalità con la quale si ritiene che un sepolcro sia luogo adatto per discutere amabilmente: “Era tardo pomeriggio, in un giorno d’autunno, ad Arkham. Sedevamo su una tomba in rovina del diciassettesimo secolo, nel vecchio cimitero, e speculavamo sull’innominabile”.
Già nell’incipit si respira il gusto per il macabro. E l’interesse per l’incognito. O l’indicibile.
La ricorrenza
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- Categoria: H.P. Lovecraft
- Scritto da Bruno Elpis
Quale può essere il “Festival” organizzato da un tipo come H.P. Lovecraft?
La risposta si trova in un racconto il cui titolo viene tradotto con “La ricorrenza” o “La cerimonia”. Un “poem in prose” piuttosto involuto, reso celebre per una lunga citazione del Necronomicon e spesso considerato il progenitore de “La maschera di Innsmouth”.
La ricorrenza è Yuletide (per noi umani, semplicemente Natale) e si celebra a Kingsport, New England “sotto l’incantesimo dell’oceano orientale: al crepuscolo lo sentivo frangersi sulle rocce” … “e imboccai la strada che dirigeva, solitaria, verso il puntolino di Aldebaran”. “Un’antica città dai bizzarri costumi”.
Nevica.
Il narratore appartiene a una dinastia misteriosa, ove “i padri avevano raccomandato ai figli di osservare la ricorrenza almeno una volta ogni secolo”.
Le belle descrizioni della magia combinata di oceano, stelle e neve però lasciano presto il passo a inquietudine e paura, quando il viandante viene accolto in una casa ove i personaggi sembrano indossare diaboliche maschere di cera; lì il viandante si tuffa nella lettura del blasfemo Necronomicon. E ne viene catturato.
Sotto le piramidi
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- Categoria: H.P. Lovecraft
- Scritto da Bruno Elpis
Il racconto “Under the Pyramids” fu commissionata a Lovecraft da Houdini, il mago specializzato in fughe spettacolari da situazioni di prigionia, che possedeva una cointeressenza in “Weird Tales” e che espresse all’autore la sua soddisfazione per l’opera.
La storia ha per protagonista proprio il mago che, durante un immaginario viaggio in Egitto, si trova a vivere un episodio da incubo nella zona archeologica delle piramidi di Cheope, Chefren e Micenino.
Capostipite di tutte le “mummie” dell’horror, il racconto offre uno spaccato descrittivo del fascino storico ed esoterico della terra dei faraoni: “Il Cairo mistico e d’oro, con le cupole istoriate, i minareti eterei e i giardini fiammeggianti”.
I ratti nei muri
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- Categoria: H.P. Lovecraft
- Scritto da Bruno Elpis
“Ratti nei Muri” è la storia narrata da un discendente della famiglia Delapore, trasferitosi dal Massachussets ad Exham Priory, l'antica tenuta inglese di famiglia, che è stata da poco ristrutturata.
La famiglia d’origine viene ricordata in modo sinistro dai compaesani: essi dimostrano grande diffidenza anche nei confronti del nuovo venuto, che vive ignaro dell’oscuro passato degli ascendenti.
Fin da subito il protagonista e il suo gatto preferito, "Nigger-man", sentono strani rumori: sembrano topi che zampettano dietro ai muri. I rumori si ripresentano di notte e nessuno sa spiegarne l’origine.