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Le recensioni di Bruno Elpis

Il magazzino dei mondi 2 (qlibri)

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Fioccano racconti Sci-Fi 

Il magazzino dei mondi 2” è una raccolta di “duecento imprevedibili racconti di fantascienza istantanea”. Già, la fantascienza: un genere troppo anglofono, un genere spesso trascurato (forse perché genere?)… eppure un genere che – come dimostra questo esperimento ben riuscito – anche in Italia ha entusiasti proseliti ed estimatori.
Gli autori qui convenuti hanno seguito i dettami del bando: “Il tema scelto è la fantascienza in tutte le sue sfumature e accezioni. I racconti non devono superare la lunghezza massima e tassativa di 2000 battute... Il numero di righe totali del racconto non deve essere superiore a 35.
Dunque: racconti brevi, pillole di fantascienza, reperibili a questo link: 
http://www.delosstore.it/delosbooks/45294/il-magazzino-dei-mondi-2/

 

Io, come alcuni di voi già sapranno, non sono un esperto di questo genere. Ma ho raccolto la sfida. Il risultato, ahimé sotto gli occhi di tutti, non è certo un racconto di fantascienza pura (non ne sono capace!), anche se parte dallo stimolo di una notizia scientifica, considerata da un sondaggio come la più importante del 2012 e che è valsa il Nobel per la fisica: 
4 luglio 2012: una data da ricordare nella storia della scienza. Al Cern di Ginevra viene annunciata la scoperta del bosone di Higgs, o per lo meno di qualcosa che gli assomiglia molto. Il bosone di Higgs (chiamato anche «particella di Dio»), teorizzato da un fisico scozzese circa 50 anni fa, è la particella quantistica che determina la massa e quindi l'esistenza della materia come noi la conosciamo. 
Con "Fioccano particelle di Dio", racconto incluso nell’antologia, ho voluto significare che alcuni filosofi con le loro intuizioni, forse, sono i veri scrittori di fantascienza… Quanti secoli fa Leucippo, Democrito, Anassagora ed Epicuro - senza alcun mezzo o strumento - hanno anticipato la scienza! Rivestendola di poesia.  Eccone l'incipit.

bosone

Fioccano particelle di Dio di Bruno Elpis 

Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
Senti: una zana dondola piano piano.

Nuvole di miliardi di protoni si scontrano con un'energia di 14 TeV.
Divisionismo della natura, puntinismo dell’unità. L’uomo bambino riposa, nel silenzio stupefatto del cosmo dominato. Sotto un gioco di fiocchi impazziti.

Un pezzo di mondo che comprende astri, terre e tutti i fenomeni, ritagliato nell’infinito. (Epicuro) 

Le particelle di Dio producono luce e risolvono il mistero dell’aggregazione.  Poi si sgretolano e si ricompongono. L’uomo bambino ascolta la nenia dell’infinito polverizzato.

Evaporato lo strato di rugiada, apparì sulla superficie del deserto qualcosa di minuto, di granuloso, fine come brina gelata in terra. A tal vista i figli d'Israele si chiesero l'un l'altro: «Che cos'è questo?», perché non sapevano che cosa fosse. (Esodo)

L’energia si fa massa, ancora piovono i bosoni di Higgs. Neve di raggi gamma, coriandoli di tenebra. L’uomo bambino apre occhi che sanno sostenere la luce della verità.

Con particelle elementari così intrecciate tra loro fin dall’origine, si producono forme di vita di eguale destino. (Lucrezio, De rerum natura)
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Scrivendo questo pezzo ho pensato: ma non è che la Bibbia, la filosofia, la letteratura e la scienza parlano tutte della stessa essenza e della stessa verità? La nostra…
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farfalle

Autorizzato dall’autrice, pubblico l’incipit di un racconto di vera fantascienza, per risarcire i coautori dell’antologia e per rassicurare i puristi del genere: l’antologia contiene davvero tanti racconti belli come questo incipit dimostra.

Di lucciole e di farfalle  di Roberta Eman  

lucciole

«Il mio bisnonno diceva che quand’era piccolo c’erano insetti con le luci, e altri con le ali colorate.»
«Embè, perché queste cosa sono?»
Lukas rincorre un brusio nel cielo arancione, finché riesce ad azzittire il ronzio metallico appiattendo il volatile al suolo. Gli apre le ali quando ancora le zampette annaspano nel vuoto e mi guarda con un ghigno. 
«Vedi?», mi chiede. «Blu indaco e striature nere.»
Lo osserva attentamente per accertarsi che non vi siano microfoni o videocamere, e con un pugno lo consegna all’inefficienza perpetua. 
«Sarà stato un sensore di sostanze ipertossiche. Neanche lo verranno a recuperare.»
Con le mani nude raschia il terreno, sabbia e sassi, e tumula la sua ennesima vittima elettronica. Sostiene che tutti abbiano diritto a una degna sepoltura; è ancora arrabbiato perché suo fratello, dopo essere stato ammazzato in terra straniera, è stato cremato e aspirato con un vacuum cleaner di ultima generazione. Le sue ceneri confuse con quelle di migliaia di altri soldati.
(…) 

drone

Buon anno q-mondo! 

Bruno Elpis 

http://www.qlibri.it/recensioni/fantascienza-narrativa-italiana/discussions/review/id:38967/