Le recensioni di Bruno Elpis
Aiuto! Sono diventata mamma! di Loredana Ronco (Malgradopoi)
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- Scritto da Bruno Elpis
Loredana Ronco scrive questo saggio (sostantivo, non aggettivo!) dopo la maternità, evento che suddivide la vita dell’autrice in due epoche storiche: “prima di Anna, dopo l’arrivo di Anna”.
Con ironia e disincanto, in poco più di cento pagine ( la versione cartacea la trovate a questo link, mentre qui trovate l’e-book) Loredana ripercorre le tappe di un percorso unico, senza mistificazioni e senza abbandonarsi ai facili entusiasmi di quella che – per conclamata convinzione generale – rappresenta un’esperienza determinante e vitale: la nascita di un figlio.
Il sottotitolo (“Tutto quello che le donne non dicono sulla maternità!”), enfatizzato dal punto esclamativo, lascia già intendere quale sia l’intonazione di questo diario che ripropone in chiave umoristica, e anche non, i passaggi più salienti di un itinerario spesso sorprendente: la decisione di procreare, la conferma del test di gravidanza, la dolce attesa, il parto (“Non temete, non vi terrorizzerò con racconti terrificanti sul dolore o su strane manovre…”), le notti insonni, le fatiche fisiche, l’evoluzione del rapporto con il partner, le vacanze riformattate, via via fino all’affermazione della nuova vita nell’identità filiale che conquista, sconvolge e travolge la sorte dei genitori.
Nell’incipit dell’opera l’autrice cerca d’individuare i potenziali lettori e li suddivide in due categorie principali:
“1) Avete appena fatto un test di gravidanza…
2) Siete già diventata mamma e avete un disperato bisogno di non sentirvi l’unica donna che…”
In questa distinzione bipartisan, io rappresento la minoranza residuale dei lettori potenziali: “Già, tu che stai leggendo potresti appartenere a quello zero virgola qualcosa percento di lettori che appartiene all’universo maschile.”
Dunque, fortificato dallo spirito di sfida che spesso anima le minoranze nelle loro lotte per l’affermazione dei diritti misconosciuti, ho letto con curiosità le traversie di Loredana: dalle inquietanti confidenze tra donne gravide e non (“Guarda, non è per spaventarti…”) che minano la certezza dell’attesa dolce (“Vi sembra dolce come attesa?”), sino alle considerazioni sul genere contraddistinto dal cromosoma xy (“Si agitano per un nulla molto più di noi e la nostra volubilità li manda letteralmente ko”). I partner vengono infatti classificati con entomologica perizia in:
- collaborativi
- bambinoni
- fancazzisti
- romantici
- carrieristi
e le relative definizioni/esemplificazioni sono degne del più avveduto etologo di chiara ispirazione darwiniana.
Però, uomini, rinfranchiamoci! Perché anche sul genere xx si abbattono gli strali dell’ironia di Loredana, che decisamente ridimensiona le eroiche qualità delle “wonder woman” (“Magari è anche vero che le nostre wonder woman stanno sempre benissimo, mai una nausea, mai un filo di stanchezza, mai scherzi di ormoni…”) sempre perfette, sempre bellissime e altamente performanti…
Lo scopo è peraltro dichiarato: “L’idea di questo libro è nata proprio per questo motivo: far sentire ‘normali’ tutte le donne che si sentono frustrate e a volte un po’ ‘strette’ nel ruolo di mamma”. Per celebrare, in modo divertente e inconsueto, una certezza: quella di un amore viscerale che purtuttavia ha incerte motivazioni (“Forse è la voglia di rivedersi negli occhi di un bambino, di avere almeno l’impressione di vivere due volte, di credere che i nostri errori non verranno più commessi e che una seconda possibilità per non sbagliare ci sia concessa nella vita di nostro figlio”).
Relegato nel mio ruolo di minoranza, ma consolato da una lettura che mi ha fatto “rivivere” alcuni momenti di genitore confinato dall’appartenenza all’altro sesso sulla parte opposta della barricata, anch’io ho maturato una certezza: molti di voi vedranno in questo scritto un’ottima occasione per concretizzare un regalo spiritoso e informale…
Bruno Elpis
http://www.malgradopoi.it/recensioni/aiuto-sono-diventata-mamma-di-loredana-ronco