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Le recensioni di Bruno Elpis

La pelle dell’orso di Matteo Righetto (Malgradopoi)

orso

Domenico, detto Menego, ha tredici anni.
“Mentre se ne stava lì a pescare si lasciava cullare dai soliti sogni a occhi aperti”.

Perché avverte “la voce e il profumo di sua madre, morta due anni prima …”. Perché soffre “la relazione difficile con suo padre.” E perché è alle prese con il suo primo amore: Maria.
L’autunno imperversa con colori e presenze in un territorio che è un patrimonio naturale: quello delle Dolomiti, ove ottobre significa “foreste ammantate di ogni tonalità di rosso, marrone e giallo … vere e proprie magie dei mazaròl o dei salvanèl, i folletti e gli spiriti che popolano la montagna”.
Questo romanzo cattura per le descrizioni naturalistiche e paesaggistiche, oltre che per la vicenda umana di Menego e di suo padre Pietro Sieff.

GLI ANIMALI

Quanti animali!
Il cielo è popolato di rapaci: “Verso le cime dell’Averau, una grossa aquila … volteggiava in cerca di cibo” e “un astore volteggiava lentamente scrutando eventuali prede sul pendio”.

aquila


L’aria riecheggia il “grido d’allarme della ghiandaia e del corvo imperiale”, il “fragoroso bramito dei cervi maschi”.

cervo


Il bosco è vivo: “nella radura … si erano sistemati a pascolare cinque caprioli” e “due scoiattoli si rincorrevano girando attorno al tronco”. “Dagli arbusti sbucarono due tassi…

scoiattolo


Pepi Zegler, eremita amico di Pietro, vive con due lupi: “Sono ancora dei cucciolotti, li ho trovati un anno fa giù nella foresta mentre stavano guaendo accanto alla madre morta. Così li ho portati a casa e li ho addomesticati”.

lupo


Infine c’è un orso spaventoso, soprannominato El Diaol: “... Un bestione enorme. Ha gli occhi incendiati di rosso e una striscia grigia che gli attraversa la schiena.”
Quell’orso è figlio del diavolo e quando si fa vedere preannuncia grandi disgrazie.”

I LUOGHI

Monte Civetta

I Sieff vivono a Colle Santa Lucia.
La storia si svolge sulle rive del torrente Codalonga.
Nelle vicinanze “la val Fiorentina era magicamente accesa dalla sua traslucenza che si diffondeva dai boschi più bui alle vette più alte delle montagne”.
Il panorama che si vedeva da quell’angolo di mondo: le cime del Lagazuoi, della Marmolada, del Fanis e il Civetta, il Pore, il Col di Lana, il Sass Pordoi”.
Lo scontro con l’orso-demonio avviene nel “Bosco de la Stria”: il bosco della strega.

Pelmo

LA VICENDA UMANA

Si perché il papà Pietro – per riscattare la sua nomea di “infame” - ha scommesso con il riccastro del paese, il Crepaz, che avrebbe catturato l’orso. La scommessa vale un milione di lire, una bella cifra per l’anno 1963.
Pietro parte per la caccia con Domenico e il viaggio nella natura è l’occasione per la ricostruzione del loro rapporto.
Perché Pietro, “riservato, burbero, meno socievole di una lince”, “dopo la morte della moglie si era barricato nel suo mondo fatto di minacciosi silenzi …”
E “passava tutte le sere a bere all’osteria, si sentiva solo come un lupo rognoso abbandonato dal branco …”
Durante la caccia all’orso, “a Domenico sembrava quasi di sognare all’idea di riuscire finalmente a dialogare un po’ con suo papà …” E si accorge che “stava scoprendo un sacco di cose fantastiche su suo padre”.
Nel finale la tragedia privata di Menego si combina a quella collettiva: “Pare che un pezzo di montagna sia franato nel bacino di una diga e che tutta l’acqua sia fuoriuscita riversandosi a valle”.

Dolomiti

LO STILE

Lo stile è essenziale e cristallino.
Nel romanzo ci sono due capitoli tanto brevi quanto efficaci (come il 41: “Ti voglio bene, Menego”).
La scrittura è disseminata di parole dialettali: schei per soldi; in cucina ritroviamo la menestra de orz, fornel e stube; mentre un uomo può essere ciuch (ubriaco), un macaron (sciocco), fiol de pelanda
Il romanzo è consigliato a chi ama la natura e la purezza dei sentimenti, a chi vuole riflettere sugli errori ecologici e sociali dell’uomo. A chi vuole riempirsi gli occhi di belle immagini anche grazie alle parole. 

Bruno Elpis

http://www.malgradopoi.it/recensioni/la-pelle-dellorso-di-matteo-righetto