Le recensioni di Bruno Elpis
Gli indifferenti di Alberto Moravia (qlibri)
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- Scritto da Bruno Elpis
Cedo la parola …
Per commentare il romanzo-capolavoro di Moravia, questa volta … me ne sto zitto (!). E cedo la parola al prof. Angelo Fàvaro: si occupa di letterature classiche, di ibridazioni fra le arti e la letteratura, di teatro, e collabora con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Roma “Tor Vergata”, e con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, di cui è Presidente Dacia Maraini.
Nessuno più di lui è titolato a commentare, visto che ha ideato e progettato la terza edizione del convegno internazionale “Alberto Moravia e la Ciociara – Letteratura. Storia Cinema” in programma per il 10 maggio a Palazzo Caetani a Fondi, nei luoghi del romanzo “La Ciociara”.
Queste le sue parole:
“Gli indifferenti come disse Moravia sono una tragedia senza la tragedia: una considerazione soltanto, se rileggiamo il romanzo, oggi, adesso, e ci concentriamo sul personaggio di Michele, sulle sue esitazioni, sulle paure, sulle reticenze, sulla sua coscienza rivoltata, vi ritroveremo la nostra gioventù. Gli indifferenti sono un grande romanzo sull’infelicità e sulla pulsione beffarda all’azione che confligge con l’impossibilità d’agire. È lo spettacolo della vita che viene messo in scena, quando la vita non si riesce a vivere. Quando non si riesce a cambiare il mondo che non si accetta e non si ama.”
Io, nel mio piccolo, posso solo dire che mi riconosco perfettamente in quello che Angelo ha detto dal profondo della sua cultura.
La mia mente va al sentimento di vuoto che ho provato quando, da giovane, ho chiuso le ultime pagine del romanzo, immaginando la festa alla quale Mariagrazia e “gli indifferenti” si stanno recando. Segno che l’autore aveva colpito il bersaglio. Nel centro del mio cuore.
Bruno Elpis
http://www.qlibri.it/recensioni/classici-narrativa-italiana/discussions/review/id:33298/