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Le recensioni di Bruno Elpis

La cappella dei penitenti grigi di Maurizio Lanteri e Lilli Luini (i-libri)

penitenti grigiScritto a quattro mani da Lilli Luini e Maurizio Lanteri, questo romanzo è un thriller storico ‘made in Italy’ efficace sia per la trama sia per l’ambientazione.

La vicenda

Pagina dopo pagina, si rivela sempre più intricata e mette in luce complesse vicende che connettono religione, finanza ed eventi della storia.
Tutto muove da un omicidio, per il quale esiste – quasi ‘a priori’ – un’indiziata con tutte le carte in regola per recitare il ruolo della colpevole.
La vittima è “Deanne Bréchet, giornalista d’assalto che rimesta nel torbido dell’alta finanza, improvvisamente interessata alla storia dei Penitenti Grigi”.

L’indiziata numero uno è una ricercatrice universitaria (“Entro un anno, se vuol restare in Sorbona, deve uscire una pubblicazione originale, che dimostri le sue capacità di ricercatrice”): “Fabienne Lacati è già stata inquisita in Italia, sei anni fa, per la morte misteriosa della sua migliore amica.
Vittima e indiziata sono legate da un rapporto saffico (“La relazione con Deanne dura da un paio di mesi. In lei ha trovato una ragazza intelligente e dinamica, oltre che un’amante fantasiosa”) e da un interesse comune: quello per i Penitenti Grigi di Aigues-Mortes.
La giornalista ha probabilmente scoperto qualcosa di scottante nella misteriosa setta, mentre Fabienne “da mesi ha il titolo e la bibliografia preliminare: I Penitenti Grigi, dalla fondazione al declino. Argomento intrigante, finora poco studiato, ma tutti i suoi tentativi di ricerca sul campo si sono infranti su un muro di gomma. Dalla … congregazione proprietaria della Cappella, ha ottenuto solo scuse, silenzi, dinieghi.

laguna

Intanto la serie dei delitti misteriosi si allunga. Fabienne si sente in pericolo di vita e si allea con Daniele Ferrara, un collega italiano che conosce sul luogo del delitto: “… E che ci fai con quelli di Discovery Channel?” “Realizziamo un documentario sulle crociate, a Aigues-Mortes.
Con lui, la bella ricercatrice universitaria intesse un’appassionante storia d’amore.

Il romanzo piacerà sicuramente a chi ama gli intrighi complessi e gli affondi nella storia, realizzati attraverso continui flash back al XVIII secolo, con particolare riferimento ai fenomeni d’intolleranza religiosa che nella torre di Costanza trovano un terribile simbolo: “La torre. La prigione più temuta di Francia”.
“Nel … 1730, essere ugonotto in Francia equivaleva a rischiare la morte o il carcere a vita.”

Fenicotteri
I luoghi

La storia si svolge in luoghi molto affascinanti.
Innanzitutto in Camargue (“Gruppi di fenicotteri, i pochi rimasti per l’inverno, dormivano con la testa ripiegata sotto le ali. Imponenti tori neri, sdraiati a semicerchio, vegliavano a difesa dei loro piccoli. A tratti, improvviso, il grido di un rapace tagliava l’aria”), ove “Aigues-Mortes appare all’improvviso, nitida contro l’orizzonte. Le mura illuminate dalle alogene sottolineano il perimetro della città, che da questa distanza pare una zattera galleggiante a pelo d’acqua.”
Ma i nostri personaggi sono assai irrequieti e quindi li ritroviamo a Parigi, ad Arles, sul lago di Ginevra e in altri luoghi, tutti incantevoli e ricchi di riferimenti culturali.

Sperando di onorare l’ambientazione del romanzo, pubblichiamo alcune foto della Camargue (di Ilaria Spes) le cui atmosfere sono state sapientemente rese nel romanzo.

fenicotteri

Bruno Elpis

http://www.i-libri.com/la-cappella-dei-penitenti-grigi-di-maurizio-lanteri-lilli-luini.html