Le recensioni di Bruno Elpis
Mio fratello di Daniel Pennac (qlibri)
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- Scritto da Bruno Elpis
I would prefer not to
Mio fratellodi Daniel Pennac è Bernard, uomo profondo e originale (“Evitiamo di aggravare l’entropia”) che cela dietro alla centralità del suo ruolo familiare e fraterno un disagio esistenziale (“Un tentativo di suicidio. Tentativo fallito. Se l’è cavata. È in ospedale. Lavanda gastrica”) sulle cui cause l’autore s’interroga.
Dopo la morte di Bernard, il ricordo dei momenti di vita comune viene condotto anche grazie all’adattamento teatrale del Bartleby di Melville: il racconto di un rifiuto opposto alla vita (“I would prefer not to. Anch’io, peraltro, trovavo che fosse una formula divertente. Eppure conoscevo la fine”) da parte di un bizzarro scrivano (“La sua algida e cadaverica noncuranza”) che in uno studio notarile convive con altri due scrivani – Tacchino (“Era pomeriggio… Tacchino era incandescente come un paiolo di rame…”) e Spigolo – e il commesso Zenzero.
Mio fratelloè un’opera che si fa apprezzare sia per la costruzione che alterna pagine di ricordo a pillole di critica letteraria romanzata del racconto di Melville, sia per la capacità analitica di ripercorrere un amore fraterno che commuove e coinvolge senza mai essere melenso.
Giudizio finale: filadelfico, letterario, interessante.
https://www.qlibri.it/recensioni/romanzi-autobiografici-stanieri/discussions/review/id:64244/
Bruno Elpis