Le recensioni di Bruno Elpis
Origin di Dan Brown (i-libri)
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- Scritto da Bruno Elpis
Origin è un altro guazzabuglio di Dan Brown, che anche questa volta consacra Robert Langdon (e la “sua memoria eidetica”) protagonista di un’impresa a dir poco velleitaria. Si tratta infatti di rispondere a due domande elementari che – manco a dirlo – sono il nocciolo della vita:
Da dove veniamo?
A cosa siamo destinati?
Possiede le risposte a questi dilemmi, che da millenni affliggono l’uomo e l’ecosistema nel quale vive, l’ateista Edmond Kirsch (“Aveva cominciato a pronunciarsi con crescente convinzione contro quelli che considerava i pericoli della fede religiosa”), una sorta di Steve Jobs (“Sono un computer geek che se ne sta tutto il giorno seduto davanti a uno schermo”) che decide di convocare il mondo intero al museo Guggenheim di Bilbao per notificare le clamorose risposte su Origini e Destinazione cosmica in modo scenografico e plateale. Prima dell’appuntamento con il mondo interconnesso, Edmond ha tuttavia ritenuto opportuno incontrare tre patriarchi religiosi – il vescovo spagnolo Valdespino, un rabbino e un imam – per testare la reazione delle grandi religioni monoteiste alla rivelazione che dovrebbe fondare il nuovo corso delle cose.
Un proverbio dice che un segreto, se viene rivelato a un’altra persona, diventa notizia di dominio pubblico. E infatti… al museo Guggenheim ci scappa l’attentato.
S’incaricano di proseguire la missione disvelatrice di Edmond il suo ex professore, Robert Langdom, e l’affascinante direttrice del museo (“Ambra Vidal è fidanzata con il principe Julian di Spagna”, il principe ereditario).
Per riuscire nella banale impresa d’impossessarsi del mistero dell’universo, i due eroi eludono la sorveglianza della guardia reale spagnola e, a bordo di un elicottero, volano in modo rocambolesco a Barcellona, nella Pedrera di Gaudì dove si trova l’appartamento di Kirsch: lì è custodita la password (“Gli informatici non si annotano mai le password…. La mia è lunga soltanto quarantasette caratteri… la mia password è il mio verso preferito”), per niente facile da decriptare (“Il verso di poesia che ho scelto è perfetto… Parla del futuro – è una profezia – e sono felice di poter dire che si è già avverata”), che consentirà di proiettare il video ove Kirsch rivela le verità scientifiche su cosmogonia, evoluzionismo, religione e flosofia (!!!).
Dicevamo che Origin è un guazzabuglio: e nel guazzetto troviamo i re cattolici di Spagna e le loro vicende dinastico-sentimentali, la chiesa palmariana e un antipapa tradizionalista contrario alle aperture progressiste del pontefice di Roma, l’oscurantismo oltranzista della religione e il modernismo della scienza che si scontrano anche ai nostri giorni proprio come ai tempi di “Galileo, Giordano Bruno o Copernico”, un’intelligenza artificiale di nome Winston che orienta Robert e Ambra nelle loro gesta (“Il test di Turing… per verificare l’abilità di una macchina a comportarsi in maniera non distinguibile da quella di un essere umano”) e che svolge funzioni e ruolo che nei vecchi gialli venivano assegnati... al maggiordomo! E chi più ne ha più ne metta...
Il troppo stroppia?
E le rivelazioni, dopo manfrine che si protraggono per oltre cinquecento pagine, sono davvero così prelibate e risolutrici?
La risposta al quesito "da dove veniamo" è il solito brodo (primordale sì, ma sempre brodo allungato resta). E dove andiamo?
Per netiquette noi non possiamo anticipare la risposta e sorvoliamo anche sulla caccia al tesoro che si snoda tra indovinelli e simboli da decifrare (“Una versione scherzosa del pesce di Darwin… l’evoluzione che inghiotte la religione”). Ci limitiamo a ripercorrere visivamente l’itinerario artistico-poliziesco di Robert Langdon attraverso le installazioni del Guggenheim di Bilbao:
“Un’opera di Yves Klein, che tutti chiamano affettuosamente La piscina”
La fog Sculpture
“Maman… un perfetto esempio del concetto classico del contrappunto… Maman non è diversa dal David… Un’audace contrapposizione di archetipi opposti”
sino a La Pedrera di Barcellona
ove, nell’appartamento che fu di Edmond, è custodito un Gauguin: “D’où venons nous/Que sommes nous/Où allons nous”.
per proseguire nella Sagrada Familia...
In conclusione? Noi lo sospendiamo, il giudizio su Origin…
Bruno Elpis