logotype
Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis

Le recensioni di Bruno Elpis

L’altare dei morti di Henry James (i-libri)

coverUna strana tendenza, quella di George Stransom, protagonista de L’altare dei morti diHenry James: ha un rapporto viscerale con i suoi morti, con l’amata moglie in particolare (“Mary Antrim non era l’unico fantasma della sua vita”), vive con loro nella quotidianità (“E loro erano lì, accanto a lui, forti di quell’essenza semplificata, più intensa, di quell’assenza consapevole, di quella pazienza eloquente, così corporei e presenti che pareva avessero soltanto perduto l’uso della parola”) e non tollera la tendenza che altri hanno di rifarsi una vita quando il coniuge muore. Come è accaduto alla defunta signora Creston, tradita da “l’uomo al quale aveva consacrato la sua vita e per il quale vi aveva rinunciato, morendo nel dargli un figlio…” 

Naturale per quest’uomo, dunque, frequentare assiduamente una chiesa, ove ha realizzato un altare che gli consente di alimentare il culto con i defunti, in un rapporto intenso e bidirezionale.
E lì, al cospetto dell’altare dei morti, il nostro eroe conosce una donna che sembra avere i suoi stessi funerei gusti. Come talvolta accade, l’affinità conduce dritta dritta alla frequentazione (“Stavano invecchiando insieme nell’ottemperanza del loro rituale”). E così George scopre che la donna coltiva sì lo stesso culto, ma al singolare: perché i suoi riti hanno un unico destinatario, l’amante che – guarda caso! – è stato in vita un antagonista di George (“Acton Hague era morto… di una malattia causata dal morso di un serpente velenoso”). 

In questo racconto scopriamo un Henry James sempre attratto dagli enigmi ultraterreni, questa volta esplorati in dimensione mistica e spirituale, con un gusto spiccato per le atmosfere ieratiche e misteriche. 

Bruno Elpis 

http://www.i-libri.com/libri/laltare-dei-morti/