Le recensioni di Bruno Elpis
Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes (i-libri)
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- Categoria: Recensioni
- Scritto da Bruno Elpis
Quando un libro si commenta da sé
Traiamo spunto dall’articolo odierno del prof. Angelo Favaro – un paradigma di come la letteratura possa essere interiorizzata, interpretata e vissuta nell’esperienza personale – per comporre un acronimo ricavato dai brevi prologhi al lessico dell’AMORE, magicamente ricamato nei Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes.
Abbraccio – Per il soggetto, il gesto dell’abbraccio amoroso sembra realizzare, per un momento, il sogno di unione totale con l’essere amato.
Magia – Nella vita del soggetto amoroso, non importa a quale cultura esso appartenga, non mancano mai le consultazioni magiche, i piccoli riti segreti e le azioni votive.
Osceno – Screditata dall’opinione moderna, la sentimentalità dell’amore deve essere recepita dal soggetto amoroso come una grave trasgressione, che lo lascia solo ed esposto; attraverso un rovesciamento di valori, ciò che oggi rende osceno l’amore è proprio quindi questa sua sentimentalità.
Ricordo – Rimemorazione felice e/o straziante d’un oggetto, d’un gesto, d’una scena, legati all’essere amato, e caratterizzata dall’intrusione dell’imperfetto nella grammatica del discorso amoroso.
Esilio – Decidendo di rinunziare allo stato amoroso, il soggetto si vede con tristezza esiliato dal proprio Immaginario.
Cor cum corde.
Bruno Elpis
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P.S.: confesso di aver avuto non poche esitazioni sulla scelta delle parole per comporre l’acronimo. In particolare, quanto alla lettera R, sono stato profondamente indeciso tra:
Rapimento – Episodio ritenuto iniziale (ma che può essere ricostruito anche in un secondo tempo) nel corso del quale il soggetto amoroso è «rapito» (catturato e ammaliato) dall’immagine dell’oggetto amato (volgarmente: colpo di fulmine; voce dotta: innamoramento).
Rimpianto – Provando ad immaginarsi morto, il soggetto amoroso vede la vita dell’essere amato continuare come se niente fosse.
Poi ho optato per il Ricordo: non mi ero mai imbattuto in una definizione così struggentemente strutturalista…
http://www.i-libri.com/libri/frammenti-di-un-discorso-amoroso/