Fatti e libri, rubrica di Bruno Elpis
Due cigni nidificano sul lungolago e “Un bel sogno d’amore” di Andrea Vitali
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- Categoria: Fatti e Libri
- Scritto da Bruno Elpis
Stupore e tenerezza hanno suscitato le immagini di una coppia di cigni che hanno nidificato sul lungolago di Como, in una zona antropizzata inusuale per le abitudini di questi eleganti e candidi volatili. Dopo che il lago di Como ha portato via la prima cova, i cigni hanno costruito questo nuovo nido in pieno centro urbano e in prossimità del lungolago. I proprietari del noleggio barche e gli operatori della Navigazione vigilano sulla nidiata perché nessuna onda se la porti via. Mentre a pochi metri una fiumana di gente passeggia sul lungolago lariano e i battelli in partenza e in arrivo inghiottono e rigurgitano passeggeri e turisti, loro due – i cigni – si alternano a covare, impassibili e incuranti delle foto quasi fossero due consumate vedette dello spettacolo…
Quella dei cigni e dell’accoglienza loro riservata è una delle tante storie d’amore che hanno il lago di Como sullo sfondo. Come “Un bel sogno d’amore” di Andrea Vitali, romanzo che narra la storia del carrozziere Alfredo e dell’intraprendente Adelaide, che desidera convolare a giuste nozze e si adopera alla realizzazione del suo progetto tra mille peripezie.
Come sempre, i protagonisti delle storie di Vitali si muovono nel solco della mentalità provinciale (“La Berteggi voleva arresti, processi e galera. Forse anche esecuzioni sommarie”), tra un concerto-farsa di Joe Comacina, rockstar casereccia e grottesca, una festa degli alpini pregna dell’odore di burolle e il gioco di guardie e ladri (ove le guardie sono i carabinieri capitanati dal Pezzati e i ladri sono trafficoni scalcinati e inconcludenti), in un esercito di macchiette tra le quali spicca la pettegola del paese: “Carolina Tirelli, due mariti sul groppone. Morti. Volati nell’aldilà, secondo alcuni, per libera scelta e allo scopo di non sentirla più parlare”.
“La lingua della Tirelli era comunque un dato di fatto. Completavano un apparecchio ricetrasmittente di rara affidabilità occhi e orecchie sempre all’erta e al servizio di un’inestinguibile sete di sapere i fatti altrui”.
La comare pedina la vicina Benvenuta, suocera di Adelaide, e dissimula il suo gretto interesse con un falso alibi: “L’idea del gas lasciato aperto, bum!...”
Il romanzo è divertente e comico, ma al tempo stesso è soffuso di atmosfera malinconica e fiabesca. Proprio come la storia dei due cigni…
Bruno Elpis
Foto di Ilaria Spes