Fatti e libri, rubrica di Bruno Elpis
Lo star system, “Che fine ha fatto Baby Jane” di Henry Farrell e “Bette Davis eyes”
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- Categoria: Fatti e Libri
- Scritto da Bruno Elpis
In un vecchio articolo di stampa (consultabile a questo link) ho letto la triste sorte che spesso attende gli enfant prodige: bambini di talento che vengono rovinati dalle aspettative di ambiziosi genitori scriteriati e dai meccanismi soffocanti dello star system.
Di questo in fondo parla “Che fine ha fatto Baby Jane”, il romanzo di Henry Farrell, cinematograficamente interpretato da due grandi attrici della vecchia Hollywood: Bette Davis e Joan Crawford, antagoniste nella vita e sorelle belligeranti nella pellicola…
Questa la storia in breve.
Jane ha avuto un’infanzia promettente (“Baby Jane Hudson: La Duse in miniatura! La Musa della Danza…”) e, da bambina, è stata al centro delle attenzioni genitoriali, che ne hanno assecondato ed esasperato l’indole capricciosa ed egocentrica. Poi mamma e papà sono morti tragicamente e la sorella Blanche è diventata una stella del cinema, offuscando l’astro di Baby Jane in via definitiva.
Ritroviamo le due sorelle nella casa che è il teatro gotico di una relazione di reciproca, pericolosa interdipendenza: Blanche è paralizzata a seguito di un incidente misterioso, del quale Jane sembra responsabile; Jane accudisce la sorella e sfoga la sua insoddisfazione in un crescendo di soprusi che vanno dall’intimidazione psicologica, all’isolamento (“Depose il ricevitore muto… Era più che prigioniera: era tagliata fuori da tutto e da tutti”), fino alla segregazione.
Intanto Jane culla il suo sogno di riagguantare la fama di un tempo: in modo patetico (“Jane era pietosamente ignara della propria immagine, bulbosa e informe, col ridicolo berretto rosso…”), erosa dall’alcolismo e dominata dalla pazzia strisciante, contatta un pianista da quattro soldi…
L’opera è un’amara riflessione sul disagio, sulla solitudine e sulla delusione (“Non si sta male perché si beve. Si beve perché si sta male…”) e viene condotta secondo le leggi della tensione su un canovaccio grandguignolesco.
Il libro (ancora una volta irreperibile sul web e in libreria!) è imperdibile per gli amanti del genere (il melodramma horror); il vecchio, indimenticabile film consente di ammirare una Bette Davis (sì, proprio lei: quella che con i suoi occhi lampeggianti ha ispirato anche una ) tragicamente eccessiva, a tratti clownesca e sempre fulminata.
Bruno Elpis
http://www.i-libri.com/star-system-baby-jane-henry-farrell-bette-davis-eyes.html