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Pinocchio di Collodi

Marionetta dei miei giorni

 

Pinocchio fu fantastica avventura nell’
Immaginazione di bimbo che sognava a occhi aperti:
Nel carrozzone di Mangiafuoco, veleggiando su ali di gabbiano,
Oziando nel paese dei balocchi o nel ventre di pesce vorace. Nelle
Canzoni di Bennato (La fata, Il gatto e la volpe, Dotti medici e sapienti, In prigione!)
Catturò la mia ribellione di burattino senza fili e adolescenziali desideri di libertà.
Ho varcato l’età adulta, oggi Pinocchio
Induce riflessioni e nostalgie, infine
Opera come tappa nel percorso delle metamorfosi letterarie… 

Bruno Elpis 

Nella favola si verificano alcune trasformazioni. Nel Paese dei Balocchi, dopo un periodo di cuccagna con Lucignolo, Pinocchio si trasforma in asino e finisce in un circo nella compagnia dei pagliacci. Nel finale Pinocchio, uscito dalla bocca del pesce-cane insieme a Geppetto, abbandona la natura di burattino e diviene un ragazzo in carne ed ossa grazie all'intervento della Fata (“Quando i ragazzi, da cattivi diventano buoni, hanno la virtù di far prendere un aspetto nuovo e sorridente anche all'interno delle loro famiglie”). Ma forse la metamorfosi più vistosa e celebre di Pinocchio è il  naso che si allunga quando il burattino dice le bugie… 

Disse il corvo: "A mio credere il burattino è bell'e morto; ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo". 

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