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Giallo d'Arte, commento al concorso
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- Scritto da Bruno Elpis
Quando ho letto il bando del concorso bandito da www.malgradopoi.it, ho esultato: il binomio “mistero” e “arte” è quanto di più affascinante possa esistere.
Non soltanto per il simbolismo che carica entrambe le dimensioni: cerco di resistere, in questa sede, alla forte tentazione di svolgere considerazioni che si ispirino alle teorie freudiane sull’arte e sui sensi di colpa.
Affascinante binomio, dicevo, e non certo per gli illustri precedenti che popolano la storia della letteratura e della narrativa: uno su tutti, perfino scontato da citare, il clamoroso successo editoriale del “Codice da Vinci”.
Allora qual è stato il mio stimolo principale?
Sicuramente quello di trarre l’occasione per “interpretare” un artista amato (altri l’hanno fatto scegliendo un’opera), in modo personale e sicuramente spericolato. Io ho selezionato Magritte e, nel mio racconto, ne ho proposto una retrospettiva ingorda: così ho visto la mia prosa (sigh!) accostata ad autentici capolavori, che ho annodato tra loro in una trama di mera fantasia.
Altri amici, sicuramente accomunati dalla passione per l’arte, hanno fatto altrettanto: chi traendo spunto da un dipinto (qualche esempio? “Giuditta e Oloferne”, l’immancabile “Gioconda”, “I girasoli” di Van Gogh, e tanti altri che commenterò nella mia recensione all’antologia), chi addirittura musicando il racconto con un’opera lirica. E altro ancora.
A questo punto il confronto tra autori è risultato composito e articolato. Perché non è più soltanto un raffronto di stili e abilità narrative, ma una sintesi tra:
scelta operata nel panorama delle arti figurative e non
idea dell’autore sulla storia da raccontare
tentativo di armonizzare gli elementi
il tutto spruzzato dalla filosofia della tensione e della sorpresa, che deve ispirare ogni giallo che si rispetti.
Considerato il successo dell’iniziativa e i pregevoli elaborati pervenuti, a questo punto, attendiamo l’antologia dei racconti e … la ri-edizione del concorso, che l’anno prossimo capitalizzerà l’esperienza appena conclusa con la vittoria di: La dama con l’ermellino di Zaira Patellie La Gioconda nei giardini del Louvre di Erika Dong.
