logotype
Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis

Le recensioni di Bruno Elpis

Uomini senza donne di Haruki Murakami (i-libri)

cover“Uomini senza donne” è il titolo della raccolta di sette racconti di Haruki Murakami. Il filo conduttore delle storie è la situazione dell’uomo che patisce l’assenza della donna nella propria vita nel confronto tra due universi talvolta non comunicanti (“Percepire… una qualche differenza tra la capacità di maschi e femmine… Erano più attente ai dettagli, e sapevano ascoltare”). 

Così, in “Drive my car”, un attore (“Kafuku era un attore conosciuto”) vedovo – nell’impossibilità di guidare la vettura (“L’oculista ha riconosciuto i sintomi di un glaucoma… Il tasso alcolico non era molto alto”) – si confida con la donna autista, accanita fumatrice (“Potrebbe esserle fatale, lo sa?... Be’, se è per questo, la vita stessa è un rischio fatale”) appena assunta (“Misaki divenne l’autista di Kafuku”), per indagare sul mistero femminile (“Il fatto è che noi non possiamo capire fino in fondo cosa pensa una donna, non crede?”), rappresentato dalle motivazioni dell’infedeltà della moglie (“Allora tutti dobbiamo recitare?”). 

In “Yesterday”, due studenti ventenni, Tanimura e Kitaru - uno stravagante personaggio che ha tradotto Yesterday in un dialetto giapponese e sembra inibito nel rapporto con la bella Erika (“Lui non cerca mai di andare oltre i baci, nemmeno quando siamo soli”) - confrontano le rispettive sensibilità, in particolare nell’occasione in cui lo strambo Kitaru organizza un appuntamento tra la sua ragazza e l’amico.

“I sogni all’occorrenza si possono prendere in prestito”. 

Organo indipendente” è la parabola del Dottor Tokai, chirurgo estetico (“Non aveva mai pensato di sottoporsi lui stesso a un’operazione chirurgica”) e dongiovanni, che – dopo una vita di trastulli con pazienti infedeli ai rispettivi mariti – suo malgrado (“Arriva il giorno in cui anche una scimmia cade dall’albero”) incappa nell’amore (“Anche la volpe più astuta prima o poi finisce nella tagliola”). In caduta libera verso l’autodistruzione, Tokai ha maturato una convinzione: “Ogni donna nasce… dotata di un organo speciale, un organo per così dire indipendente, che le permette… di dire bugie”. 

Completano la raccolta Sharhazad, Kino, Samsa innamorato e Uomini senza donne.

I racconti hanno tonalità surreali e a volte stralunate, e sono un saggio delle riconosciute capacità analitiche – anche nei componimenti brevi – di Murakami. 

Bruno Elpis

 

http://www.i-libri.com/libri/uomini-senza-donne/