Le interviste di Bruno Elpis
Cinque domande ad Amélie Nothomb
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- Scritto da Bruno Elpis
Amélie Nothomb risponde di suo pugno alle nostre domande!
L’occasione di questa breve intervista della serie “Cinque domande a…” è la presentazione di “Riccardin dal ciuffo” alla libreria Hoepli di Milano del 22 febbraio 2017.
Grazie Amélie per aver accettato di rispondere alle nostre domande.
D - 1697: la fiaba di Pérrault. 2017: il romanzo di Amélie. Cos’è cambiato dopo trecentoventi anni per Riccardin dal ciuffo?
R - I miei personaggi non sono principi o principesse: devono trovarsi un lavoro, guadagnarsi la vita. È una differenza sacrosanta!
D - Ti piacciono le favole?
R - Le adoro. Rileggo tutto Pérrault ogni decennio. La lettura cambia ogni volta, segno che il testo è così ricco…
D - La bellezza e l’immagine: in Mercurio, che abbiamo già commentato a www.i-libri.com, hai trattato lo stesso tema. Perché la bellezza è così importante nella società contemporanea? E tu, Amélie, cosa pensi della tua immagine?
R - Siamo una società dominata dall’immagine, molto più che in passato. Nel mio primo libro, pubblicato nel 1992, la mia foto non compariva. È apparsa nel 1996. Oggi occupa l’intera cover.
Quando sono fotografata da grandi artisti, la mia immagine mi piace…
D - Spesso I personaggi delle tue storie sono esagerati o caricature (ad esempio Le catilinarie. Si tratta di satira, di surrealismo o… di cosa si tratta?
R - Non trovo che i miei personaggi siano esagerati. Persone così esistono. Io le conosco!
D - Come è nata l’idea di Riccardin dal ciuffo? Domani scriverai Il gatto con gli stivali o Cappuccetto Rosso?
R - Perché no!
L’idea di Riccardin dal ciuffo mi è venuta nel confronto con La bella e la bestia. È la stessa storia, ma molto più divertente nel caso di Riccardin dal ciuffo. Nel finale de La bella e la bestia, la Bella dà un bacio d’amore alla Bestia, e lui si trasforma nel Principe affascinante. È ingiusto! In Riccardin dal ciuffo, il mostro resta un mostro, anche dopo l’amore!
Bruno Elpis
Come cammeo pubblichiamo la nostra intervista in lingua originale, nel testo manoscritto da Amélie Nothomb, che ringraziamo e salutiamo con tanto affetto.
http://www.i-libri.com/scrittori/cinque-domande-ad-amelie-notarbartolo/