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Elpi-logo n. 7 - “L’uomo che credeva di non avere più tempo” di Guillaume Musso

coverAncora il tempo protagonista in una storia di Musso. Il tempo come minaccia e come dimensione da relativizzare.
Come spesso accade nei romanzi di Musso (questo è ambientato a New York), il protagonista è un uomo che ha conosciuto fama, soldi e successo: Nathan Del Amico è infatti un affermato avvocato, giunto all’apice di una carriera perfetta. Ma (id quod plerumque accidit, per utilizzare una citazione forense appropriata al protagonista) il successo non implica felicità.
Infatti la realizzazione economica ha allontanato Nathan e l’adorata moglie Mallory, che è tornata a San Diego dai genitori con la piccola Bonnie, l'amata figlia che Nathan ormai riesce a vedere raramente.
Poi accade un fatto inaspettato: un oncologo, Garrett Goodrich, si presenta nel suo ufficio e sostiene di saper riconoscere le persone prossime alla morte… Nathan è alle strette e … “L’uomo che credeva di non avere più tempo” è un’apologia dei veri valori della vita, nello stile tipico di Musso che utilizza situazioni iperboliche e fantastiche per indurre il lettore a soffermarsi e riflettere.

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Elpi-logo n. 6 - “Chi ama torna sempre indietro” di Guillaume Musso

coverIn questo romanzo Musso affronta uno dei temi a lui cari: quello della dimensione temporale della vita, che qui viene rappresentata con una storia di fantasia sulla crucialità e sulla reversibilità delle scelte.
Quasi a dire: la vita è un percorso reticolare, pieno di bivi e di svolte. Imboccare una strada equivale a precludersene altre. Salvo rimpiangere il percorso non imboccato. Un po’ come il topolino impegnato nel labirinto di un esperimento scientifico.
Così accade a Elliott, chirurgo affermato che vive a San Francisco. Ha sessant’anni e la sua vita ruota intorno a un fulcro: l'adorata figlia Angie. Perché la vita di Elliott è stata segnata da un dramma: Ilena, la donna della quale era perdutamente innamorato, lo ha lasciato all’età di trent'anni, morendo in un tragico incidente.
Per un sortilegio, per una strana combinazione, al protagonista viene data l'occasione di tornare negli anni settanta, ai tempi in cui era un giovane medico pieno di ambizioni ed entusiasmi. Quando era innamorato e felice.

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Elpi-logo n. 5 - La ragazza di carta di Guillaume Musso

coverIn quest’opera ho colto e apprezzato due idee di fondo, sulle quali voglio incentrare il mio commento.
Il primo pensiero: che la realtà da un lato e l’immaginazione letteraria dall’altro sono talmente compenetrate e compenetrabili da essere intercambiabili. L’osmosi tra vita reale e fantasia creativa è ambivalente e bidirezionale: il personaggio di un romanzo abbandona le righe dello scritto e visita il mondo degli uomini in carne e ossa. Creatore e creatura si scambiano i ruoli, dialogano, diventano uno il salvatore dell’altra. E viceversa.
Tom Boyde, scrittore in crisi creativa, ha interrotto la scrittura del suo ultimo romanzo. Quando tutto sembra perduto, nel bel mezzo dell’autodistruzione e completamente sul lastrico, Tom incontra Billie: una donna misteriosa, bellissima, nelle cui vene scorre … non sangue … bensì inchiostro. Perché Billie è la protagonista del romanzo incompiuto di Tom ed è caduta, insieme alla pioggia, nel mondo reale, sgocciolando da una frase lasciata in sospeso. Se Tom non riprenderà a scrivere, lei morirà...

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Elpi-logo n. 4 - “Il mondo di Sofia” di Jostein Gaarder

coverSofia Amundsen, la creatura forgiata da Gaarder per interpretare “Il mondo di Sofia”, ha il destino scritto nel nome. Perché sofia in greco è la sapienza, così come la filo-sofia è l’amore per la sapienza.
Sofia è destinataria di una misteriosa serie di messaggi, che uno sconosciuto le lascia nella cassetta della posta.
Con alcuni stratagemmi, la ragazza scopre che i dispacci provengono da un misterioso, eccentrico filosofo: Alberto Knox. Lo individua, lo incontra, gli parla.
Sotto il filo conduttore del disequilibrio relazionale tra discepola e maestro, Sofia ripercorre le tappe del pensiero filosofico dell’uomo: da Platone e Aristotele, via via lungo tutte le tappe successive.
Ne scaturisce un’ottima sintesi: una sfilata dei principali maitre à penser e dei fondamentali filoni concettuali, un compendio enciclopedico romanzato e proposto con l’insostenibile leggerezza della narrazione, per quanto consenta la scienza filosofica.

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